Fiabe e racconti
C'erano una volta cinque ragazze, amiche inseparabili, che si chiamavano Julia, Heidi, Irene, Eva e Chiara. Vivevano tutte in una scuola di magia, dove imparavano ogni giorno incantesimi e pozioni. Erano tutte abbastanza brave, anche se a volte capitava loro qualche incidente! Come quella volta in cui...
-Juliaaaaa!!!!!!!!- urlò Heidi -Mi hai versato la pozione addossooo!!!-, -Ahia!!!
-Scusa Heidi, non volevo- disse Julia arrossendo un po' -Ne preparerò un'altra-
Heidi però... -Bleah!!!- gridò, -ne ho ingoiata un po'!!!-
-Ehm, questa doveva essere la pozione per ballare il Tip Tap...- si intromise Eva.
Anche Irene disse la sua, visto che aveva studiato:
-L'effetto dura tutta la giornata...-
Chiara disse: -Diciamolo al prof, ti darà l'antidoto, Heidi!-
-Possiamo farlo subito???-, -Credo di stare cominciando a ballareee- disse Heidi tremando.
Heidi corse alla cattedra del professore, che per fortuna non aveva visto niente, perché altrimenti Julia si sarebbe beccata la punizione.
-Prof!!!!!!!!!- -La prego, mi aiutiiii, per sbaglio ho ingoiato un po' della pozioneeeeee!!!!!!!- disse Heidi, terrorizzata, assumendosi la colpa.
-Heidi, quante volte ti ho detto che quando prepari le pozioni devi usare il misurino, mettere il calderone nel posto concordato e girare dentro 7 volte in senso orario e 1 in senso antiorario per esattamente 15,15243987 volte?- disse il prof.
-Sei proprio sbadata! Ecco l'antidoto, bevilo subito!-
Heidi bevette l'antidoto.
-Ora voi, laggiù- disse a Julia, Eva, Irene e Chiara, -Portatela a cambiarsi! Avete il mio permesso di saltare la lezione-, concesse il prof.
Le cinque ragazze uscirono dall'aula correndo e andarono nella loro stanza, con tre letti a castello, di cui un letto era occupato dagli animali delle ragazze e spesso usato come divano.
-Abbiamo saltato la lezione!!!!!- urlarono Julia, Eva, Irene e Chiara in coro.
-Sì, sì, sono io che ho avuto il calderone pieno di pozione...- disse mogia mogia Heidi, anche se perdonò completamente Julia.
-Okay senti, starò più attenta, non succederà più...- disse Julia.
Eva disse: -Succede a tutti di avere qualche incidente. Ti ricordi quando hai fatto a Chiara l'incantesimo per far crescere i capelli?-
Irene scoppiò a ridere: -Ahahahahahah, eri proprio buffissima!!!!-
Chiara rise: -In fondo era divertente!-
Heidi esclamò: -Almeno ho saltato la lezione. Ahahahah!!!-
-Ora entro nell'armadio a cambiarmi, poi giochiamo con i cuccioli- disse Heidi.
L'armadio era un posto abbastanza grande dove le ragazze, una alla volta, si cambiavano.
Heidi uscì dall'armadio con un paio di jeans e una t-shirt viola.
-Kitty, Kitty!!! Dove sei?- disse Heidi.
Si sentì un miagolio ma non si capiva se proveniva dalla stanza in cui si trovava o da un'altra.
-Oh, no! Kitty, vieni qui!!!- Heidi era sul punto di piangere.
Eva chiamò Sherly, il suo cagnolino:
-Sherly! Vieni!!!- ma il cagnolino non venne. Si sentì soltanto abbaiare in lontananza.
Irene chiamò Pippi, la sua coniglietta:
-Pippi dai su, vieni! Almeno tu!- ma neanche Pippi venne. Si sentì soltanto un suono.
Gli unici animali rimasti erano Junior, il cricetino di Julia, e Rainbow, il pappagallo di Chiara. Il primo non era scappato perché era nella sua gabbietta enorme e colorata; il secondo perché volava e anche lui viveva in una gabbietta.
Julia fece uscire Junior e lui andò verso il muro davanti a loro. Il pappagallo fece lo stesso. Julia, che leggeva libri gialli, spinse con forza il muro, fino a liberare un passaggio segreto. Era un posto magico, c'era una grande libreria, tantissimi strumenti musicali e delle poltrone-cuscino. La cosa migliore della stanza era che risultava invisibile dall'esterno, accessibile solo dalla loro stanza e che... dentro c'erano tutti i cuccioli!
Probabilmente avevano scoperto da soli il passaggio e stavano lì a giocare.
Le ragazze erano meravigliate ed entrarono. Accesero la luce e cominciarono a suonare, giocare, leggere e dipingere; però si ricordarono che erano state dispensate solo dalla lezione del professor Pozzi, cioè il professore di pozioni. Perciò andarono direttamente, dopo aver sigillato la stanza, alla lezione della professoressa Incanto, che insegnava... incantesimi!
Per fortuna nessuna delle ragazze commise errori, tranne Chiara che per sbaglio pestò il piede a Irene, che gridò: -Ahia!- ma si zittì subito per non far innervosire la professoressa, che si arrabbiava spesso. L'alunna che preferiva era Eva, la più grande, nonché precisa e ordinata. Invece non le piaceva affatto Prugna, una ragazza della classe che faceva finta di essere dispensata dai compiti e giocava tutto il tempo col cellulare. Le ragazze la odiavano perché le prendeva in giro e le umiliava davanti a tutti. Faceva la bulla insieme a Orco e Fantasmino. Erano una banda proprio fastidiosa e i professori le detestavano, anche se non le sorvegliavano, per non avere guai. Così loro potevano fare quello che volevano.
Alla fine della lezione la "banda" seguì le ragazze, che cominciarono a correre verso la loro stanza visto che la giornata scolastica era finita, ma Prugna era troppo veloce e quindi le acchiappò. Buttò a terra Julia e Heidi e le picchiò. Infine svennero dopo aver mormorato -Basta! Basta!-.
Poi la banda di bulli soddisfatta se ne andò.
Le altre prestarono soccorso a Julia e Heidi e le portarono a letto. Intanto le altre tre discussero sul da farsi. Non potevano permettere che succedesse di nuovo una cosa del genere.
Eva disse: -Domani lo diciamo alla professoressa Incanto!-
Irene disse: -Non ci ascolterà mai!-
-Non vuole immischiarsi- obiettò Chiara.
Eva aveva le lacrime agli occhi, perché Heidi era sua sorella e Julia era la sua migliore amica. Avevano la febbre, quindi con un incantesimo Chiara mise del ghiaccio sulla loro testa. Fecero a turni per vegliare su di loro.
Ad un certo punto della notte, Heidi cominciò a delirare:
-Aiutatemi!-
-Prugna, prugna no no no...!...?-
-Come... sì... no... forse però... ahiiii!-
Era il turno di Irene, che svegliò Eva e Chiara.
-Dobbiamo calmarla!- disse Eva terrorizzata!
-Ma come facciamo?- disse Chiara.
-E se anche Julia comincia a delirare?- disse Irene.
-Io so come fare, fidatevi di me, ho esperienza- disse Eva.
Eva fece un incantesimo per trasportare Heidi in una vasca da bagno nell'armadio.
Mise un po' d'acqua ghiacciata nella vasca e vi portò la sorella.
Heidi smise subito di delirare e si rilassò.
-L'abbiamo scampata bella- sospirò Irene.
-Eh già.- dissero Chiara ed Eva.
Tutto tornò tranquillo, Heidi fu riportata nel suo letto e tutte si addormentarono e sospesero i turni.
La notte passò tranquilla e ben presto arrivò il mattino.
-Heidi, Heidi, svegliati!!!- urlò Eva.
Heidi dopo mezz'ora rinvenne, per fortuna...
-Juliaaaaa!!!!!- urlarono per un'ora Irene e Chiara.
-Svegliati!!!!!!!- ri-urlarono.
Julia piano piano si alzò dal letto ma cadde a terra: si era rotta una gamba e continuava ad avere la febbre.
Anche Heidi aveva la febbre e si era solo (per fortuna!) slogata una caviglia.
-Oddio! Ma come hanno fatto a ridurvi così!-
La verità era che Orco aveva gestito tutto con gli incantesimi durante la notte. Era lui che aveva fatto delirare Heidi e che aveva rotto qualcosa ad entrambe. Ma le ragazze non lo sapevano, quindi si limitarono a rimettere le Julia e Heidi a letto.
-Julia, Heidi- cominciò Chiara, -vado a parlare con la preside e a chiedere una settimana di permesso per tutte noi, così non ci potranno più fare male.-
-Gra... gra... grazie- cercò di dire Heidi, che con nella vasca di ghiaccio si era raffreddata molto.
-Restate a letto!- disse.
Ciò detto uscì a cercare la preside e ben presto la trovò.
-Buongiorno signora Trasfa! Sono qui per chiederle il permesso di non andare a lezione questa settimana.- disse Chiara.
-Perché? Non credo ci sia alcun motivo!- rispose la preside.
-Julia e Heidi stanno molto male a causa di Prugna, Orco e Fantasmino.-
-Okay, allora vi dò il permesso!-
Chiara tornò raggiante nella stanza e riferì a tutte la buona notizia.
Heidi e Julia stavano meglio, però avevano ancora molto mal di testa e in quel momento erano sdraiate a leggere, tutte nello stesso letto.
Heidi accarezzava anche Kitty e Julia dava da mangiare a Junior. Avevano ancora febbre però tutto sommato niente di troppo grave. Avevano rispettivamente gamba e caviglia ingessate. Per fortuna non facevano troppo male.
-Ora stiamo meglio!- dissero le due.
-Fiuuu- disse Eva, che era molto stanca del lavoro svolto e in quel momento era sdraiata a riposare.
Cosa succederà la settimana prossima?
Arrivederci al prossimo capitolo!
Spero di aver scritto bene e in modo comprensibile. Se volete essere inserite nella storia (vi aggiungerò gradualmente nei capitoli) scrivete un messaggio nella discussione su "Five magics" nel forum. Scusate per gli errori grammaticali. ;)
Ciao! Al prossimo capitolo!
Julia
leggi il secondo capitolo:
tra novità e risate
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