Fiabe e racconti
Le cartoline di Dio
Racconto scritto da don Nereo
L'Uomo, svegliandosi alla vita, ringraziò Dio suo Padre e s'avviò nel mondo ancora misterioso. Egli era entusiasta della sapienza infinita di Dio che aveva regolato in modo stupendo tutto l'universo. Osservava la potenza esplosiva dei vulcani, la maestà delle montagne, la immensità irrequieta del mare, la varietà di vita e comportamento delle piante e degli animali, il mistero del cielo stellato...
Eppure, al di là della perfezione, dell'ordine, dell'armonia, c'era un grigiore che appannava tutto e lasciava l'Uomo senza sorriso.
Un mattino, all'inizio della primavera, l'Uomo levò le mani verso
il sole che usciva dalle nebbioline e pregò:
«Padre dei cieli, dove sei? Che cosa fai? Perché non posso
sentire la tua voce, vedere il tuo volto fra queste cose grigie?...»
Allora Dio, dalle profondità dei cieli, sospinse sopra la terra
un grande arcobaleno, poi vi soffiò sopra e quello si sciolse come
in milioni di coriandoli che cadevano ovunque: sui prati e sui boschi,
sulla pianura e sui monti e diventavano Fiori, dei più ricchi colori,
delle più svariate forme e grandezze, come milioni di cartoline
illustrate scese dal cielo e su cui l'Uomo poteva leggere:
«Figlio mio, ti voglio bene».
L'Uomo, felice ed estasiato nell'ammirare tali messaggi, sentì nascere nel suo cuore come una musica e imparò a sorridere.
Amichetto caro, in ogni angolo della vita, anche il più buio, troverai sempre un fiore, come una cartolina di tuo Padre del Cielo. Sappilo vedere e leggere e non ti mancherà mai la forza di sorridere.
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