Fiabe e racconti
Il tesoro... perduto
Racconto scritto da don Nereo
La notizia strabiliante si era diffusa in un baleno: nella grande città, l'indomani ci sarebbe stato il mercato delle meraviglie. La meraviglia era questa: a tutti i presenti si sarebbero distribuiti gratis tesori immensi, felicità, salute e ogni sorta di beni. Naturalmente tutti partirono dai paesi circostanti, chi subito e chi poco dopo.
Scesa ormai la sera, due di questi viaggiatori si incontrarono in mezzo
ai campi, in un groviglio di viuzze, al buio, senza sapere da che parte
fosse la città e quanto distasse. Si dicevano il loro sconforto; non
sarebbero mai giunti al mercato della felicità! Ma ecco un lume
nella notte. Con passo svelto e con la sicurezza di quella luce, un tale li
raggiunse e si fermò stupito.
«Che fate qui di notte al buio in mezzo ai campi?»
E i due raccontarono la loro disavventura. Il nuovo arrivato soggiunse sicuro:
«Io so dov'è la città e conosco a perfezione la strada.
Sono io che devo aprire il mercato. Se volete arrivarci venite con
me!».
Non se lo fecero ripetere e si avviarono felicissimi. Il signore della
lampada camminava veloce; uno dei due ricuperati gli teneva dietro. L'altro
dopo poco rallentò... Poi riprese a seguirli, ma ancora
rallentò dicendosi:
«Tanto, vedo la luce».
Ma la luce si faceva sempre più lontana.
Quell'uomo si ripeté:
«Sono stanco, ho sonno...» E si fermò.
Così guardò allontanarsi i due che al chiarore della
lampada giravano sicuri a destra e a sinistra fra le vie, finché
non scorse più nulla e si trovò solo e nuovamente al buio.
Pover'uomo! Forse vagò a vuoto tra le molte stradine della campagna,
forse si sedette scoraggiato o forse finì in uno dei tanti fossi.
Certo è che non arrivò mai al favoloso mercato.
Aveva avuto la sua grande occasione e l'aveva buttata, per sempre!
Amici cari, la storiella mi pare di facile lettura, ma se non vi è tutto chiaro, data l'importanza della cosa, individuate la lampada... Se non basta, datemi un fischio!
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