Fiabe e racconti
Il quaderno di Dario
Racconto scritto da don Nereo
Forse, voi bambini, non avete mai visto un quaderno correre per la strada, ma nelle fiabe capita questo e peggio.
Dunque, succedeva proprio così. La mattina del primo giorno di
scuola, un bel quaderno dalla copertina variopinta, uscito di corsa dalla
cartoleria, scappava come il lampo giù per la strada, inseguito da
Dario che gli gridava dietro:
«Fermati, sciagurato; mi sei appena costato un sacco di soldini».
«Fossi matto! E poi i soldi non erano tuoi, ma del tuo papà che li ha sudati», rispondeva il quaderno in fuga.
Corsero a lungo, ma finalmente Dario, spossato, si
fermò e anche il quaderno si buttò a terra ansante, qualche metro più
avanti.
«Perché non vuoi farti prendere?», sbottò alfine Dario.
«Perché tu vuoi scarabocchiarmi tutto», rispose l'inseguito.
«Beh, i quaderni sono fatti per questo».
«Nossignore! I quaderni vanno rispettati: devono essere scritti bene e con cose buone e giuste. Così si riempiono di tanti bei voti
e sono onorati e guardati con ammirazione. Ho sentito dire che tu non hai
trattato così i miei fratelli lo sorso anno».
«Sarà anche vero, ma io faccio quello che posso».
«Non credo proprio perché non occorre saperne quanto i maestri per essere diligenti; basta la buona volontà, quella vera».
«È colpa della mia maestra se non mi dà bei voti!»
«Non cercare scuse con frottole! Tuo papà, per portare a casa i soldi per mantenerti, lavora o finge di lavorare? Lavora sodo, poverino. Torna a sera stanco. E tua mamma finge di prepararti il pranzo, finge di lavarti i vestiti?»
«No di certo, per mia fortuna...»
«Hai capito perché non ti voglio come padrone? Tu non fai il tuo 'lavoro', tu fingi!».
«Credo che tu abbia ragione... Ma se ti prometto che anch'io farò bene il mio dovere, verrai con me?».
«Promesso?».
«Promesso!».
«Parola tua senza imbrogli?».
«Parola!».
Andarono a scuola a braccetto. Dario fu di parola e rimase buon amico del suo quaderno.
Sono passati degli anni da quel giorno. Di tanto in tanto Dario estrae dal suo scatolone quel suo amico e insieme si fanno delle belle chiacchierate e sorridono compiaciuti rivedendo tra le pagine tanti ricordi del passato.
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