Fiabe e racconti
«Ho pescato una penna...»
Racconto scritto da don Nereo
Sì, alla pesca della sagra, proprio una semplice biro. Bellina a dire il vero: azzurra come il cielo di giugno dopo il temporale. Una penna che mi ha fatto pensare alla vita. Amici, un attimo di pazienza e vi spiego perché.
L'ho portata a casa e buttata sul tavolo: Poco dopo era in mano alla sorellina. Non sa ancora a che serve una penna, però per lei è un bel «coso» colorato da leccare e mordere con i suoi primi due dentini.
Papà se l'è trovata tra le mani per firmare la ricevuta di un pacco postale e poi per scrivere sul suo notes tascabile il bilancio del mese di maggio. Sono cose importanti e io sono contento che la mia penna gli sia stata di aiuto.
Ma non è finita: la penna l'ha usata la mamma per scrivere il foglietto della spesa. E fin qui va bene. Ma mio fratello, che fa le elementari, con quella mi ha scarabocchiato quattro pagine del quaderno di matematica e, per finire, mi ha scritto sotto «semo chi legge» (semo è «scemo» in veneto). Non mi sono arrabbiato solo perché l'errore mi ha fatto ridere. La mia penna l'ha usata anche la mia sorellona «signorina» che l'altra sera, mentre io guardavo la televisione dopo aver finito i compiti, ha scritto al fidanzato militare lontano, non so dove. Naturalmente non so neppure che cosa ha scritto, ma so che lui è «giù di corda»: ho sentito che la «signorina» si confidava con la mamma e lei le aveva risposto: «Scrìveghe do righe a chel poro can!».
Poi la penna è venuta a scuola con me e non sto a raccontarvi quante parole e numeri ha segnato sui miei quaderni.
Però stamattina, durante l'ora di religione, il mio prof prete parlava della bellezza della vita e dell'importanza di condividerla con gli altri per renderla più ricca e valida. Io ho pensato alla mia penna, come la vita: quante cose diverse, utili, inutili, belle o «seme» si possono scrivere! E ho deciso che la «dimenticherò» a casa.
Passerà ancora altre mani, assaggerà probabilmente i due dentini della sorellina. Una penna di quell'azzurro brillante è vistosa e sarà un invito a servirsene; sarà utile.
Non preoccupatevi per me: mi basta quella vecchia che ho sempre in cartella. Intanto mi sembrerà di condividere con i miei come un pezzetto della mia vita.
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