Mattia, kartista
Mattia corre sui kart e ci racconta com'è!
Intervista realizzata nel 2013 da Gabriele con l'aiuto dei frequentatori del Gomitolo
Il Gomitolo oggi intervista... Mattia (nome d'arte mattiared24), un bambino che corre sui kart!
Abbiamo deciso di intervistare lui e la sua famiglia per raccontare ad
altri bambini e altre famiglie cosa vuol dire praticare uno sport che
impegna e coinvolge tutti in casa.
In futuro faremo altre interviste a giovanissimi sportivi come
Mattia.
Come vedrete Mattia è già molto popolare in Rete e ci sono siti che parlano di lui, di dove va, cosa fa, ecc. Questo non è in contrasto con le comuni norme circa la sicurezza online dei minori, sia perché ormai Mattia è un personaggio pubblico, sia perché, vista la sua età, ovunque va è sempre accompagnato e protetto dai suoi genitori.
- Ciao Mattia, ci racconti come mai hai cominciato a correre in kart?
-
Io stavo andando in macchina con mamma e papà, poi ad un certo punto ho trovato la pista di kart di Jesolo.
Ho chiesto ripetutamente a mamma e papa di portarmi, finché io sono riuscito a convincerli e il papà mi ha portato nel kart a 2 posti.
Dopo che ho visto la velocità ho cominciato a volerla fare come sport.
Quindi a 4 anni ho cominciato un corso di kart. - Come mai ti piace tanto correre?
Com'è andare in pista? E' più bello che nei videogiochi? -
Mi piace tanto correre perché la velocità è una cosa che adoro. Andare in pista è molto più bello che nei videogiochi perché è reale.
- Andare col kart in pista è come correre in bici in cortile?
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Mi piace molto correre in bici, ma le cose sono completamente diverse. In Kart tutto si gioca sul filo dei millesimi, si deve sempre fare la traiettoria migliore e cercare di battere sia gli altri che il proprio tempo. Devi essere sempre concentratissimo perché una minima distrazione vorrebbe dire perdere tempo e magari rischiare di farsi male.
- Andare in kart è facile o si fa fatica?
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Andare in Kart è molto faticoso. Il fatto che devi essere sempre concentrato ti stanca, inoltre anche dal punto di vista fisico, dopo un po' di giri si è veramente molto stanchi.
- Vinci sempre oppure ti capita di perdere? E come la prendi?
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Ovviamente mi capita anche di perdere. Se perdo perché gli altri mi buttano fuori pista mi arrabbio, altrimenti la prendo bene e cerco di fare esperienza.
- Come ti trovi con gli altri bambini che corrono? Litigate o siete amici?
Siamo tutti amici, una volta scesi dal kart spesso ci troviamo nel Paddock a giocare assieme a carte Yu-gi-oh! oppure a Calcio.
- Ti sei mai fatto male o hai avuto paura?
-
Sì mi sono fatto male per 3 volte ed ho preso paura. Soprattutto la prima volta quando avevo solo 4 anni. Sotto il casco piangevo dalla paura perché un bambino più grande mi ha tagliato la strada e io sono andato a sbattere sulla rete di protezione.
- E mamma e papà hanno mai paura?
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Non lo so, ogni tanto la mamma mi dice di stare attento, la vedo un po' preoccupata, ma poi quando entro in pista la vedo in tribuna che fa il tifo per me.
Noi da genitori sappiamo che è uno sport più pericoloso di altri, quindi cerchiamo di fare il massimo per farlo correre in sicurezza.
Matti ha già fatto qualche incidente, alcuni a forte velocità (circa 80 km all'ora) e per fortuna è andata sempre bene, un pò di spavento ma niente di più.
La preoccupazione più grande è quando lo vediamo correre assieme a piloti di categorie superiori, con kart molto più veloci del suo, li se Matti facesse un errore in rettilineo a quelle velocità rischierebbe di farsi molto male.
Adesso parliamo un po' con mamma e papà ma tu resta qua eh!
- Quando Mattia ha voluto andare in kart per la prima volta immaginavate tutto ciò che poi è successo?
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Nessuno in famiglia ha mai avuto una grande passione per i motori. Siamo entrambi sportivi, ma in discipline completamente differenti.
Crediamo che lo sport sia importante nella crescita di un bambino, stiamo solo cercando di assecondare il più possibile la sua passione.
Spesso vediamo in pista figli di meccanici o di ex piloti, ci capita veramente di rado di vedere bambini che fanno questo sport di propria iniziativa, è forse proprio questo che distingue Matti dagli altri, una passione innata per le macchine, per la velocità, per questo sport.
- Come influisce lo sport praticato da Mattia nella vita di casa?
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Ci piace molto in quanto è un momento per stare tutti assieme in famiglia. A differenza che negli altri sport, dove magari fai la partita e poi torni a casa, nel kart si passa tutta la giornata e spesso l'intero week end in pista. Ci sono molti momenti di pausa, tra un turno e l'altro, quindi spesso andiamo tutti assieme in Camper ed è un momento per passare delle belle giornate insieme.
- Mamma, papà e nonni quanto sono coinvolti nello sport di Mattia?
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Siamo tutti molto presenti e cerchiamo di fargli vivere la sua passione come un gioco, come è giusto che sia per un bimbo della sua età.
Quindi lo accompagniamo, facciamo il tifo per lui, ma non lo forziamo mai a correre.
- Mattia ha fratelli? Come vivono questo sport, queste giornate speciali, ecc?
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Mattia ha un fratellino di 4 anni, che praticamente da quando è nato vive nei Paddock assieme a Matti. Loro sono veramente molto uniti, sono sempre assieme e probabilmente senza Antonio le giornate in pista per Matti sarebbero molto più noiose. Come dicevo prima tra un turno e l'altro ci sono pause molto lunghe, quindi avere un compagno di giochi è sicuramente utile per distrarsi un po'.
Antonio dal canto suo è entusiasta, spesso è lui il primo a chiedere se si va in pista, gli piace passare delle belle giornate fuori tutti assieme in camper....
- Mattia è molto presente sul web.
Gli spazi che lo riguardano sono scritti in prima persona, ma li scrive lui? -
Tutto è nato come un gioco, ci siamo messi una sera io e lui ed abbiamo aperto il blog. L'idea era di raccontare la sua storia e di pubblicare un po' di belle foto che facciamo quando siamo in pista. Era più per noi che non per gli altri...
Poi la cosa ha riscosso successo, la storia di Matti è piaciuta molto e cosi abbiamo continuato a scrivere ed a condividere le nostre giornate con gli utenti.
Abbiamo aperto un profilo Twitter che gestiamo assieme, lui è sempre coinvolto ma resta ancora un bambino di quasi 8 anni, quindi lo seguiamo assieme. E' veramente molto bello e a volte commovente vedere quanto affetto c'è intorno a Matti ed alla sua bella avventura.
- Come mai usate così tanto Internet per parlare delle cose che fa?
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Come ti dicevo, è nato come un gioco, un modo per segnare le nostre giornate assieme. Poi, come probabilmente saprai, per andare avanti in questo sport servono investimenti molto grossi.
Mattia il prossimo anno dovrà disputare il campionato italiano, uno dei più importanti e competitivi in Europa, per poterlo fare è necessario avere degli sponsor che lo sostengano. Quindi abbiamo continuato a far crescere la nostra community ed a dare la massima visibilità a Mattia, con la speranza che qualche Sponsor sia interessato al bambino, al suo talento ed anche alla visibilità che sta ottenendo.
- Vi siete rivolti a qualche esperto o fate tutto da soli?
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Abbiamo iniziato aprendo il blog, in quanto ci sembrava il luogo ideale dove poter raccontare una bella storia, poi abbiamo aperto il profilo Twitter perché ci piaceva l'idea di raccontare con brevi SMS e delle belle foto la vita real time di Matti. Quest'ultimo ci ha dato grandi soddisfazioni ed ha riscosso veramente un grande successo, sono oltre 5.000 gli utenti che lo seguono e che interagiscono tutti i giorni con lui, supportandolo con grandissimo affetto. Mattia ha già incontrato qualcuno di loro in pista (mai da solo, sempre con i genitori! NdR) e gli fa veramente piacere, speriamo di poterne presto conoscere altri nelle prossime trasferte in giro per l'Italia.
- Mattia, ma a scuola come va? I tuoi compagni cosa dicono di quello che fai? Sei il più famoso della classe???
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A scuola va bene, mi piace andare e le mie materie preferite sono matematica e italiano. I miei compagni, ma soprattutto il maestro, mi chiedono come va con le gare. Non sono assolutamente il più famoso della classe, siamo tutti uguali, ognuno fa lo sport che gli piace.
- Quando non corri cosa ti piace fare?
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Quando non corro, mi piace giocare con Roby, il mio migliore amico e vicino di casa e con il mio fratellino. Mi piace molto costruire lego, giocare con la Play e nelle belle giornate correre in bici e con i Rollerblade nella strada davanti casa.
- Grazie per averci risposto, sei proprio bravo!
Vuoi diventare un filo del Gomitolo? -
Certo che sì, mi sono già registrato! Guardate la mia pagina sul Gomitolo!
Ciao da Mattiared24 e Andrea (papà)!