Manuel Salvagno, marinaio sui vaporetti
Manuel ci fa usare in tutta sicurezza i vaporetti di Venezia!
Intervista realizzata da Gabriele con l'aiuto dei frequentatori del Gomitolo
- Ciao Manuel, ci racconti in cosa consiste il tuo lavoro?
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Il mio lavoro consiste principalmente nel legare il vaporetto con la cima, è così che si chiamano le "corde" con cui si legano le imbarcazioni, e assicurarmi che le procedure di sbarco e imbarco avvengano regolarmente senza incidenti.
Lo so, sembrano cose banali ma dovete sapere che sono operazioni delicate e da cui dipende la sicurezza dei passeggeri! Ci sono altre mansioni minori di cui devo occuparmi ma non voglio annoiarvi con un lungo elenco...
- Come mai hai scelto di fare... proprio questo?!
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A me piace stare all'aria aperta a contatto con la gente e la natura, anche se queste cose non sono affatto facili: il tempo può essere brutto e la gente non sempre cortese, però mi ripagano sempre moralmente lasciando un buon profumo di persone e cose.
- Che differenza c'è fra il marinaio di una nave e quello di un vaporetto?
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Dal punto di vista tecnico non c'è nessuna differenza, che invece è enorme per quanto riguarda i compiti da svolgere. Noi marinai dei vaporetti facciamo una minima parte delle cose che fa il marinaio a bordo di una nave!
Naturalmente ci sono diversi tipi di compiti a seconda della nave su cui lavora il marinaio, anche se fondamentalmente il marinaio è praticamente un "tuttofare": è più facile dire di cosa non si occupa!
Pensate che ad esempio gli stewart delle navi da crociera sono sempre dei marinai e i pescatori di un peschereccio sono pure loro marinai.
- E il Capitano del vaporetto che compiti ha?
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Il compito principale del Capitano è quello di condurre il mezzo. E' la persona più importante a bordo, quello con il più alto grado ed è il responsabile di tutto ciò che succede a bordo, sia di ciò che fa lui sia di ciò che fa il suo equipaggio.
- Senti ma... i vaporetti possono affondare?
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Sì, come tutte le cose che galleggiano, da una nave giocattolo a un colosso, passando appunto per il vaporetto. Fortunatamente questi disastri accadono veramente di rado.
Ultimamente si parla molto di navi passeggeri che affondano per il centenario del disastro del Titanic e per la tragedia della Concordia ma fortunatamente sono eventi rari!
- Ti sei mai trovato in una situazione di emergenza?
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Sì, purtroppo, Dico purtroppo perché ci si augura sempre di non trovarsi in queste situazioni. Solo nei film sono momenti avventurosi. La realtà è un'altra cosa e richiede professionalità e sangue freddo!
Per due volte ho socorso una passeggera che era svenuta per un colpo di calore e una volta ho soccorso una signora che aveva avuto un attacco di cuore. Ci è anche successo di andare in avaria temporanea perché si era spento il motore del vaporetto mentre andavamo verso l'isola di Murano. Due volte invece abbiamo soccorso un altro vaporetto che era andato in avaria...
- Quali sono la cosa più bella, la più brutta e la più strana che ti sono capitate?
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La cosa più bella mi capita tutti i giorni quando i passeggeri mi riconoscono, riconoscono il mio lavoro e mi ringraziano per come lo svolgo. La cosa più brutta invece è stata un litigio veramente pesante con un passeggero straniero.
Le cose strane che capitano nella vita si possono contare tutti i giorni, la più bizzarra in assoluto: passeggero e barboncino al guinzaglio vestiti dello stesso colore!
- Come si diventa marinai?
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Diciamo che è molto semplice ottenere il "brevetto": basta completare un paio di visite mediche, compilare un paio di moduli e superare un paio di prove (nuoto e voga) presso la Capitaneria di Porto. Per quanto riguarda diventare "veramente" un marinaio, beh, lì conta solo l'esperienza come chiunque vada "per mare" vi dirà...
- A Venezia ci sono sempre migliaia di turisti: come fanno i vaporetti a resistere al peso?
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Eh, è una bella domanda, a volte me lo chiedo anch'io!
Dovete sapere che i vaporetti portano una media di 150-200 persone (si chiama capacità di imbarco) per volta, sono progettati per farlo e per resistere a questo, anche se a volte vengono messi a dura prova...Comunque non preoccupatevi, i vaporetti sono solidi e se verrete a Venezia vi porteranno tranquillamente in giro!
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Tanti bambini e ragazzi visitano Venezia.
Hai dei consigli di sicurezza per quando salgono su un vaporetto? -
Certamente!!! (sentiste come lo ha detto! NdR)
Bambini e ragazzi, fate bene attezione a dove mettete i piedi durante la procedura di imbarco e sbarco (cioè mentre salite o scendete) e fermatevi a bordo o a terra se il movimento della barca e/o del pontile sono eccessivi.
Non dovete assolutamente fermarvi con un piede a bordo e uno sul pontile. Non infilate mai i piedi nella fessura che c'è tra pontile e barca, nemmeno per gioco! Non correte o saltate a bordo. Cercate di stare seduti, specialmente se il mare è agitato, e aggrappatevi agli schienali delle sedie che sono dotati una apposita maniglia.
Vi sembreranno le solite raccomandazioni noiose ma vengono da chi conosce Venezia, la laguna, i vaporetti e i rischi che un'imprudenza può causare!
Ricordate che sul vaporetto non siete da soli: evitate di "ingombrare" i passaggi per evitare di farvi male o fare male ad altre persone. Ricordate che a bordo dei vaporetti troverete anche turisti stanchi per aver girato tutto il giorno, bimbi piccolini, anziani, persone con difficoltà nel movimento... Siate prudenti e rispettosi di tutti!
- Grazie per la pazienza e le risposte!
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Grazie a voi per le domande e per la pazienza di leggermi!
Ciao!
Il marinaio Manuel