Giancarlo Cecchinato, edicolante
Giancarlo vende i giornali e ci racconta com'è avere un'edicola!
Intervista realizzata da Gabriele con l'aiuto dei frequentatori del Gomitolo
- Parlaci un po' di te, come hai deciso di fare questo lavoro?
- Mi chiamo Giancarlo. Sono quasi 20 anni che faccio l'edicolante. Questo è un lavoro che ho fortemente voluto sin da piccolo: la mia prima passione è stata per i fumetti, poi crescendo mi sono avvicinato alle riviste più scientifiche come Focus, Wild o Le scienze. Mi piace leggere un po' di tutto: la storia, la geografia, mi appassionano le riviste sui viaggi e sui motori. Ancora oggi leggo i fumetti degli eroi di quando ero ragazzo e mi piace osservare i cambiamenti di disegni e grafica.
- Com'è essere un giornalaio? In cosa consiste esattamente il tuo lavoro?
- Cerco di soddisfare le esigenze dei miei clienti (non sempre ci riesco), secondo me una cosa importante è vedere il cliente uscire dal negozio soddisfatto e contento visto che l'edicolante è la prima persona che incontra all'inizio della giornata.
- Ehm... si guadagna bene?
- Come per tutti i lavori da titolare non si percepisce uno stipendio fisso mensile. Più si vende più si guadagna. Nel mio caso non c'è male.
- Ma... tutti i giornali che hai da dove li prendi???
- Tutti i giornali che vengono pubblicati sono automaticamente distribuiti in tutte le rivendite, dove il distributore locale rifornisce le edicole secondo necessità.
- Oggi le edicole hanno tanti tipi di giornali diversi, come fai ad orientarti ad ogni richiesta dei clienti?
- Al giorno d'oggi le riviste trattano ogni tipo di argomento, è quasi impossibile non trovare la rivista giusta sull'argomento prescelto. La cosa importante è metterli bene in ordine all'interno dell'edicola per trovarli subito e proporli quando qualcuno li chiede.
- Com'è lavorare a contatto con la gente?
- Più che "con la gente" io li chiamerei amici. Poiché, con il passare del tempo, si instaura un vero e proprio rapporto di amicizia.
- Ci racconti qualche episodio divertente, brutto o strano?
- Per fortuna di episodi brutti non ce ne sono mai stati. Di divertente o strano è che riesco a mantenere i contati con i miei amici d'infanzia che ancora oggi mi vengono spesso a trovare.
- Sono mai venuti i ladri?
- Per fortuna no. Penso che i ladri preferiscono rubare merce più costosa: una semplice rivista vale solo qualche euro!
- Ma.. quando devi fare la pipì come fai? E come fanno i tuoi colleghi che hanno un chiosco?
- Nei negozi c'è una piccola area non visibile ai clienti con una toilette, o almeno io ho la fortuna di averla. Chi non la ha utilizza i bagni di qualche bar vicino.
- Ci sono cose che vorresti poter dire ai bambini e ragazzi che vanno da un giornalaio? Comportamenti che proprio non ti piacciono?
- Ho notato negli ultimi anni che soprattutto i bambini e ragazzi hanno
dimenticato tre parole che nel vocabolario esistono ancora: buon giorno,
per favore e grazie.
Sembrano tre parole di poco conto ma vi posso assicurare che gratificano molto chi lavora. - Come si fa a fare questo mestiere?
- Non è difficile: basta comprare o affittare un'edicola, farsi mandare la merce dal deposito locale ed il gioco è fatto!
- Se potessi tornare indietro cambieresti lavoro?
- Certamente no. Come ho detto nella risposta alla prima domanda è un lavoro che ho fortemente voluto e non me ne sono pentito.
- Ti diverte il tuo lavoro o a volte ti annoia?
- Non credo che sia un lavoro noioso poiché si trova sempre qualcosa di interessante... da leggere!
Ciao ragazzi vi aspetto in edicola!
Giancarlo