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Stai rispondendo alla discussione La strage a Nizza (Provenza)
aperta da Mary04 il 15/07/2016:
Probabilmente sarete ormai tutti venuti a conoscenza della strage di ieri sera.
Nizza, Provenza.
intorno alle 22,30.
Come da tradizione, il 14 luglio, la presa della bastiglia, festa nazionale francese,"La Promenade des Anglaises"gremita per i fuochi d'artificio. Proprio in occasione di questa ricorrenza il presidente François Hollande aveva deciso di togliere lo stato di emergenza in Francia, perché questo andava contro ai principi della Francia, affermatisi proprio a seguito della Rivoluzione Francese.
Centinaia di persone assiepate sul lungomare investite da un franco-tunisino di 31 anni residente a Nizza e nato nel paese nordafricano. Ciò che all'inizio aveva le sembianze di un incidente come tanti è risultato invece un nuovo attentato.
Le autorità hanno affermato di aver avuto a che fare con lo stesso attentatore per quanto riguarda il violento utilizzo di armi, ma mai per i fatti legati al terrorismo,anche se come ha affermato lo stesso Hollande sicuramente lo zampino del terrorismo c'è come in tutti gli attacchi che hanno sempre riguardato la nazione francese, e dopo quest'ultimo il presidente ha deciso di prolungare lo stato di emergenza per altri tre mesi.
Secondo un bilancio,84 sono le vittime e 54 i ricoverati gravemente in ospedale.
Le vittime comprendono anche i bambini, e tra il caos e la speranza di non morire sotto al camion, alcuni di questi sono rimasti soli, senza genitori, senza sapere se i loro genitori sono morti o scappati altrove.
«La Francia è afflitta, inorridita da questa tragedia, questa mostruosità» ma «la Francia è forte e sarà sempre più forte dei fanatici che oggi vogliono colpirla» ha commentato a caldo il presidente Francois Hollande.
"La pace è sotto attacco" ha aggiunto inoltre Papa Francesco.
La Farnesina, l'ufficio che ospita il Ministero degli Affari Esteri, tra verificando se, tra il bilancio delle vittime, ci siano anche degli Italiani, (molto numerosi infatti sono gli italiani residenti a Nizza).
Alle frontiere sono stati rafforzati i controlli, che non verranno più effettuati per campione, bensì singolarmente, specialmente al confine con l'Italia, che rimane in stato di allerta per aver ricevuto numerose minacce terroristiche.
Questo metodo di attentato è gia stato utilizzato e risulta uno dei più utilizzati dall'isis per incutere timore agli occidentali e specialmente ai francesi, acerrimi nemici del califfato.
Chissà come si andrà a finire in questo mondo ?
non credo che ci sia una risposta a tutto questo, né una motivazione che possa giustificare un comportamento così violento e crudele verso una nazione, verso un continente, un popolo intero.
infine esprimo la mia solidarietà al popolo francese e alle famiglie delle vittime di questo terribile attentato che ha colpito nuovamente i nemici dell'organizzazione Jihadista.
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