Il Forum
Il Gomitolo offre un forum per bambini e ragazzi dove puoi proporre gli argomenti che ti interessano e parlare di quelli inseriti dagli altri. E' un forum sicuro: i messaggi vengono controllati prima della pubblicazione, quindi non troverai insulti, pubblicità, ecc.
Messaggio singolo dalla discussione
"Il naufragio della nave Costa Concordia"
La Costa Concordia era una delle navi imponenti e grandi.
Basti pensare che aveva un'area per praticare sport articolata su due ponti, comprensiva di un totale di quasi 2000 metri quadrati di superficie e di una magnifica piscina al centro; le bellissime suites Samsara, con acceso diretto all'area termale, ed, inoltre, quattro piscine, di cui due con tetti di vetro semovibili. Offre la possibilità di scegliere tra 13 bar, tra più di 500 cabine con balcone e di rilassarsi sui suoi ponti spaziosi, soleggiati e panoramici.
Questa nave però, è stata sfortunata già dal suo primo giorno di inagurazione il 2 settembre del 2005 quando al momento della tradizionale ‘bottigliata’ di champagne contro la fiancata della nave, la bottiglia non si ruppe. Nei vari viaggi della nave ci sono sempre stati dei problemi che per fortuna non si sono rivelati dannosi.
In rete, è possibile ascoltare le telefonate che il Comandante ha effettutato alla Capitaneria di Porto dove interagiva con il capitano Gregorio De Falco che con molta tenacia e autorità lo invitata a risalire a bordo e prendersi cura di tutto quello che stava accadendo e di coordinare e prestare soccorso. Credo che anche i bambini sappiano che il Comandante è sempre l'ultimo a lasciare la nave e non utilizza una scialuppa solo per mettere in salvo se stesso e addirittura appena arriva sulla terra ferma prende un taxi senza occuparsi dei suoi passeggeri. Il saluto della Concordia a pochi miglia dalla Costa era previsto e anche se illegale era stato effettuato molte volte solo che questa volte si sono avvicinati in maniera molto ravvicinata.
Tra i vari "eroi" di questa avventura che sono stati resi noti dalla tv:
- il commissario di bordo Manrico Giampietroni che è stato estratto dai soccorsi dopo 36 ore e che è rimasto fino all'ultimo momento ad aiutare i passeggerei perchè ammette di avere delle grandi responsabilità;
- James Thomas un 19enne impiegato sulla nave che si è disteso sfruttando la sua altezza per collegare due ponti e così dozzine di passeggeri si sono arrampicati su di lui per raggiungere le scialuppe di salvataggio;
- Giuseppe Girolamo (ancora disperso), giovane batterista trentenne di Alberobello ha preferito lasciare il suo posto sulla scialuppa ad una bambina e da quel venerdì notte non si hanno più tracce di lui.
Sono rimasta colpita soprattutto dal ritrovamento di due anziani che sono stati ritrovati con il giubbino di salvataggio e mi vengono quasi le lacrime agli occhi sapendo hanno tentato la salvezza senza risultati.
Sono venuta anche a conoscienza del racconto di alcuni miei concittadini che hanno affermato che sembrava di essere sul Titanic ma per fortuna, sono sani e salvi.
Quest'evento ha terrorizzato un po' tutti e le immagini di questa tragedia hanno fatto il giro del mondo ma, sentire che alcune persone affermano "Non farò mai più una crociera in vita mia" mi sembra abbastanza esagerato. Si può morire anche andando in autobus, in motorino, in auto, in pullman, in treno, in tram, a piedi, in bicicletta... insomma vi sono tanti modi e non per questo bisogna pensarla in questo modo, a mio parere. Ogni giorno si effettuano tante crociere e fortunatamente, raramente avvengono eventi così catastrofici.
Detto questo, un mio pensiero va a tutte le vittime di questa tragedia e un pensiero ai superstiti che ripensano ancora a quei momenti di terrore. Un pensiero anche ai dispersi che anche se è difficile, spero possano essere ritrovati vivi.
Basti pensare che aveva un'area per praticare sport articolata su due ponti, comprensiva di un totale di quasi 2000 metri quadrati di superficie e di una magnifica piscina al centro; le bellissime suites Samsara, con acceso diretto all'area termale, ed, inoltre, quattro piscine, di cui due con tetti di vetro semovibili. Offre la possibilità di scegliere tra 13 bar, tra più di 500 cabine con balcone e di rilassarsi sui suoi ponti spaziosi, soleggiati e panoramici.
Questa nave però, è stata sfortunata già dal suo primo giorno di inagurazione il 2 settembre del 2005 quando al momento della tradizionale ‘bottigliata’ di champagne contro la fiancata della nave, la bottiglia non si ruppe. Nei vari viaggi della nave ci sono sempre stati dei problemi che per fortuna non si sono rivelati dannosi.
In rete, è possibile ascoltare le telefonate che il Comandante ha effettutato alla Capitaneria di Porto dove interagiva con il capitano Gregorio De Falco che con molta tenacia e autorità lo invitata a risalire a bordo e prendersi cura di tutto quello che stava accadendo e di coordinare e prestare soccorso. Credo che anche i bambini sappiano che il Comandante è sempre l'ultimo a lasciare la nave e non utilizza una scialuppa solo per mettere in salvo se stesso e addirittura appena arriva sulla terra ferma prende un taxi senza occuparsi dei suoi passeggeri. Il saluto della Concordia a pochi miglia dalla Costa era previsto e anche se illegale era stato effettuato molte volte solo che questa volte si sono avvicinati in maniera molto ravvicinata.
Tra i vari "eroi" di questa avventura che sono stati resi noti dalla tv:
- il commissario di bordo Manrico Giampietroni che è stato estratto dai soccorsi dopo 36 ore e che è rimasto fino all'ultimo momento ad aiutare i passeggerei perchè ammette di avere delle grandi responsabilità;
- James Thomas un 19enne impiegato sulla nave che si è disteso sfruttando la sua altezza per collegare due ponti e così dozzine di passeggeri si sono arrampicati su di lui per raggiungere le scialuppe di salvataggio;
- Giuseppe Girolamo (ancora disperso), giovane batterista trentenne di Alberobello ha preferito lasciare il suo posto sulla scialuppa ad una bambina e da quel venerdì notte non si hanno più tracce di lui.
Sono rimasta colpita soprattutto dal ritrovamento di due anziani che sono stati ritrovati con il giubbino di salvataggio e mi vengono quasi le lacrime agli occhi sapendo hanno tentato la salvezza senza risultati.
Sono venuta anche a conoscienza del racconto di alcuni miei concittadini che hanno affermato che sembrava di essere sul Titanic ma per fortuna, sono sani e salvi.
Quest'evento ha terrorizzato un po' tutti e le immagini di questa tragedia hanno fatto il giro del mondo ma, sentire che alcune persone affermano "Non farò mai più una crociera in vita mia" mi sembra abbastanza esagerato. Si può morire anche andando in autobus, in motorino, in auto, in pullman, in treno, in tram, a piedi, in bicicletta... insomma vi sono tanti modi e non per questo bisogna pensarla in questo modo, a mio parere. Ogni giorno si effettuano tante crociere e fortunatamente, raramente avvengono eventi così catastrofici.
Detto questo, un mio pensiero va a tutte le vittime di questa tragedia e un pensiero ai superstiti che ripensano ancora a quei momenti di terrore. Un pensiero anche ai dispersi che anche se è difficile, spero possano essere ritrovati vivi.
17/01/2012 23:21 - rispondi
Le regole
- Non dare informazioni personali come il telefono, l'email, il tuo cognome o quello di persone che conosci, l'indirizzo di casa, i nomi di posti che frequenti o il tuo eventuale profilo su altri siti...
- Non scambiare collegamenti e non indicare contenuti di altri siti: potrebbero non essere adatti a tutti anche se a te piacciono. Se conosci siti belli scrivici: se sono adatti li inseriremo nella nostra raccolta di siti sicuri.
- Puoi nominare i siti, le app ed i servizi di comunicazione più famosi ma non indicarne indirizzi o contenuti. Per esempio puoi dire "i miei amici usano tale servizio" ma non "il mio nome in quel sito è..." e nemmeno "Cerca questa cosa su quel sito".
- Rispetta gli altri: non insultare e non disturbare. Ricorda che parli con persone reali, non ferire la loro sensibilità!
- Rispetta le leggi: non copiare da altri siti, non inserire testi di canzoni, libri o giornali e non suggerire o giustificare comportamenti illegali.