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Una giornata da non ripetere

scritto da anny911 il 26/11/2013 alle 21:40

Caro blog...
sto male, sto davvero tanto tanto male. Scusami se ti secco con le mie inutili depressioni, ma ho bisogno di sfogarmi perchè se no scoppio davvero. Allora, evitiamo di parlare del passato, dico solo che io e Mattia abbiamo litigato. Questa è la terza volta che succede una cosa del genere, ed è lui che mi fa sempre stare male, esce con altre, mi dice delle cose e poi si smentisce, fa il misterioso... e questa volta mi ha fatto soffrire così tanto che io ho fatto una cosa bruttissima che non avrei mai dovuto fare. Adesso non vorrei mettere in allarme nessuno, io sto bene, non ho fatto nulla di molto grave, ho fatto una cosa che preferirei non dire perchè è una cosa davvero personale. Quindi dopo aver fatto questa cosa, oggi sono andata a scuola, lui non ci veniva da un bel po' e fatalità proprio oggi è tornato. A intervallo stavo camminando più o meno tranquillamente, quando lo vedo e cambio direzione. Ho iniziato a piangere, sentivo lui che mi chiamava, ma non volevo rispondere. Ho continuato a camminare tra la gente, finchè lui mi ha raggiunta e mi ha detto: "Che cavolo hai fatto?!" aveva scoperto quello che avevo fatto. "Non sono affari tuoi." gli ho risposto secca. "Sì invece." "No, non sei nè mia madre, nè mio padre, nè mio fratello, tu non centri nulla con me." "Senti, vuoi che parliamo e risolviamo o continuerai a fare così?" ha chiesto con aria piuttosto incavolata. "Continuerò così finchè capirai che mi hai fatto solo soffrire." "Ciao." ed è andato via. Ho ricominciato a piangere, poi è passato Richi che mi ha chiesto: "Che è successo?" lui sapeva già tutto di quello che era successo tra me e Mattia. Non gli ho risposto, l'ho abbracciato, e lui ha capito. Dopo gli ho raccontato bene ogni cosa, e lui stava per parlare quando è suonata la campanella e io ho dovuto tornare in classe. Alla fine della scuola, di solito c'è sempre un gruppo lì davanti e io e Richi ci siamo andati... e c'era anche mattia, con sua cugina, che è in classe sua. Lui è venuto da me e mi ha detto: "Non fare mai più quello che hai fatto." io ho risposto: "Perchè dovrei farlo? Per te, per caso?" "No, devi farlo per te stessa." "Beh di me stessa non me ne frega niente." " Allora fallo per me." "Per te?! E' per colpa tua se mi sono ridotta in questo stato, tu mi hai usata per tre mesi, e io stupida a venirti dietro. Per tre mesi continuavi a prendermi e mollarmi, prendermi e mollarmi, mi hai fatto solo stare male, mi facevi soffrire, poi mi rendevi felice, poi però di nuovo soffrivo a causa tua. Oltre a tutti i problemi che ho avuto anche tu hai iniziato a farmi stare male, e direi che ci sei riuscito; complimenti, obiettivo raggiunto. Ma sai una cosa? Questa volta non sarà come tutte le altre, non mi interessa di quello che farai e di quello che mi dirai, io sto male, e sto male per colpa tua." "Se è questo che vuoi, allora ciao." e mi ha girato le spalle andando via. In quel momento mi è scappata una parolaccia che però qui non ripeterò. Richi ha visto tutto, era a fianco a me, e visto che io avevo iniziato a piangere di nuovo, mi ha dato un fazzoletto e mi ha detto: "Hai fatto bene a dirgli quelle cose.".
Era già piuttosto tardi, quasi l'una e trenta, quindi ho accompagnato Richi a casa sua, e poi sono tornata a casa. Sono arrivata ai quaranta, ho chiamato mia mamma e mi sono presa parole perchè sono arrivata tardi. Ho mangiato, poi ho fatto una gara di matematica  a scuola e mi sono distratta un po' visto che c'erano tutti i miei amici. Ho fatto chitarra, e ho studiato fino a mezz'ora fa. Ora vado blog, se permetti sono anche molto stanca... Scrivo domani, forse.
Anna

Commenti

Commento #1
scritto da iCs il 27/11/2013 alle 00:13

Anna ascolta e ascolta bene,
nessun ragazzo, nessun amore vale la tua serenita' psicofisica. Se lui si comporta male non sara' stando male e facendoglielo vedere che lo riavrai. Ne' lui ne' nessuno merita la tua sofferenza.
Alla base dell'"amore", parola molto impegnativa, c'e' il voler bene ovvero il volere il bene del prossimo. Se lui ti fa soffrire non ti vuole bene. Pensa questo, ingoia la tua tristezza e stai con i tuoi amici come gia' hai fatto.
E non stare male, perche' non lo meriti tu.
Per il resto, e parlo a nome di tutto il sito (anche di zia Cris che ti rispondera' prestissimo e bene), per il resto noi ci siamo per te ricordalo e se hai bisogno scrivici quando vuoi, anche tramite lo spazio contatti.
Un povero vecchio iCs ;)

Commento #2
scritto da anny911 il 27/11/2013 alle 21:11

Grazie davvero ics, grazie a te e a tutti... sto cercando di uscire da questa situazione, se ce la farò sarà sicuramente anche grazie a voi <3 In questo periodo, credo che il blog sarà il mio luogo di sfogo, anche se pochi leggeranno, mi basta solo riuscire a buttare fuori tutto quello che tengo rinchiuso qui dentro. Ascolto molta musica, e questo mi aiuta perchè mi distrae, soprattutto adesso che è uscito il nuovo album dei one direction ascolto prevalentemente quello. I miei amici mi aiutano tantissimo, soprattutto la mia migliore amica, Richi e Edo. A scuola non va proprio benissimo, ma i miei genitori hanno capito che c'è qualcosa che non va, anche se io per ora non gli ho detto nulla. Insomma, ci sono tante persone che mi stanno aiutando, e voi ne fate parte. Quindi grazie, grazie mille davvero. <3

Commento #3
scritto da Delia il 27/11/2013 alle 22:08

Anna,
oltre a ciò che ti ha detto Ics ti aggiungo anche una cosa.
Tu hai tredici anni, non ne hai ancora ottanta, non puoi ancora dire cose tipo "pazienza, mi devo arrendere, non otterrò mai niente di buono" perché hai davanti molti anni, non pochi. Se tu parti con questo presupposto è troppo semplice, non so se mi spiego. Non devi fare così la vittima, o meglio, ti può essere successo tutto quello che vuoi, ma non è così grave da radere al suolo la tua intera vita, no?
Tu non puoi continuare a stare fra le mani di Mattia e Richi e a fare un eterno ping pong che poi ottieni delusioni da uno abbracci dall'altro retrodelusioni da un altro ancora e, come è normale, felicità da un altro. Siamo tutti esseri umani non macchine perfette, i fattori che condizionano un comportamento sono migliaia, quindi non puoi e non devi dare la colpa al resto del mondo come verrebbe a tutti da fare ma devi muoverti per uscire da questa dipendenza, fare altro, non pensarci, muoverti da questo Mattia se ti ha fatto stare così male, trovarti qualcosa da fare che ti occupi, è inutile che fai le stesse cose ogni giorno che poi sono le stesse cose che ti fanno soffrire e quindi arrivi ogni giorno a scrivere un diario peggiore della tua giornata; e fin qui arrivi anche tu.
Quindi, da domani, alzati e cambia visione, pensa a ciò che hai invece di ciò che non hai (hai MOLTE più cose di quante tu non abbia) e cerca di godertele, mi raccomando. Un abbraccio, ciao :)




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