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Sfogo 1
scritto da anny911 il 27/11/2013 alle 21:46
Ciao blog.
Oggi mi devo sfogare. Oggi non è stata proprio una giornata orribile, diciamo che avrebbe potuto esserlo di più. Mattia non è venuto a scuola, e questo mi ha tolto tutta una serie di preoccupazioni che avevo. Intervallo da sola, camminando lentamente, testa bassa, poi improvvisamente arriva Richi che mi chiede come sto e io gli dico che sto bene, anche se non era vero e si vedeva. Lui si è accorto che avevo detto una grandissima cavolata, e allora ha provato a tirarmi su di morale, ha fatto qualche battuta e io mi sono pure messa a ridere, sono tornata i classe che mi sentivo già un po' meglio, poi compito di matematica... C'erano 10 espressioni con i mo nomi e i numeri razionali, le potense e le frazioni... e me ne sono venute nove con risultati decenti, poi non so se sono giuste o sbagliate. solo una l'ho sbagliata sicuramente, mi veniva come risultato centonovantuno noni.
Sono arrivata a casa in orario, mia mamma era in ferie. Sono entrata e vedo lei con una faccia da funerale lunga fino a per terra... e mi fa: "Ho parlato con la prof di italiano." tipo mi si è raffreddato il sangue nelle vene...
"Che ti ha detto?"
"Che non c'è nulla di cui essere felici, che potresti dare molto di più, che si rifiuta di darti sei, che vuole che tu prenda dieci, che non partecipi in classe, che te ne freghi della scuola."
"M-ma.. non è vero."
"Senti, fino ad oggi hai fatto come hai voluto tu, da adesso si fa come dico io. Quindi portami qui il libro di storia appena hai finito di mangiare." ho mangiato, poi le ho portato il libro di storia e lei mi ha obbligata a studiare oggi un capitolo che devo portare lunedì... da ammazzarsi. L'ho studiato tutto, poi sono andata a tai chi con la Meg. Sono arrivata a casa verso le sette meno dieci e mi sono subito bettata in doccia con Take Me Home sparato a tutto volume. Finita la doccia ho cenato... mio papà all'improvviso si è messo a sgridarmi perchè non ascoltavo quello che diceva mia mamma e io sono finita per piangere e urlargli in faccia. Gli ho detto che i prof pretendono troppo da me, che se invece di prendere dieci prendo nove, loro mi dicono che non ce la farò mai, che tutto mi va malissimo, che non c'è alcuna ragione per cui io debba continuare a lottare contro un muro ci cemento così alto e forte.
Che poi alla fine è vero.
La prof di italiano, siccome ho preso sette meno in un tema, mi ha detto che non mi sto impegnando, che se continuo così non mi manderà al classico, che avrei le capacità ma che non mi applico... io non so più cosa fare. Sembra che da quando abbia compiuto 13 anni, la mia vita abbia iniziato improvvisamente a fare schifo. Pazzesco, no? Eppure...
Oggi mi devo sfogare. Oggi non è stata proprio una giornata orribile, diciamo che avrebbe potuto esserlo di più. Mattia non è venuto a scuola, e questo mi ha tolto tutta una serie di preoccupazioni che avevo. Intervallo da sola, camminando lentamente, testa bassa, poi improvvisamente arriva Richi che mi chiede come sto e io gli dico che sto bene, anche se non era vero e si vedeva. Lui si è accorto che avevo detto una grandissima cavolata, e allora ha provato a tirarmi su di morale, ha fatto qualche battuta e io mi sono pure messa a ridere, sono tornata i classe che mi sentivo già un po' meglio, poi compito di matematica... C'erano 10 espressioni con i mo nomi e i numeri razionali, le potense e le frazioni... e me ne sono venute nove con risultati decenti, poi non so se sono giuste o sbagliate. solo una l'ho sbagliata sicuramente, mi veniva come risultato centonovantuno noni.
Sono arrivata a casa in orario, mia mamma era in ferie. Sono entrata e vedo lei con una faccia da funerale lunga fino a per terra... e mi fa: "Ho parlato con la prof di italiano." tipo mi si è raffreddato il sangue nelle vene...
"Che ti ha detto?"
"Che non c'è nulla di cui essere felici, che potresti dare molto di più, che si rifiuta di darti sei, che vuole che tu prenda dieci, che non partecipi in classe, che te ne freghi della scuola."
"M-ma.. non è vero."
"Senti, fino ad oggi hai fatto come hai voluto tu, da adesso si fa come dico io. Quindi portami qui il libro di storia appena hai finito di mangiare." ho mangiato, poi le ho portato il libro di storia e lei mi ha obbligata a studiare oggi un capitolo che devo portare lunedì... da ammazzarsi. L'ho studiato tutto, poi sono andata a tai chi con la Meg. Sono arrivata a casa verso le sette meno dieci e mi sono subito bettata in doccia con Take Me Home sparato a tutto volume. Finita la doccia ho cenato... mio papà all'improvviso si è messo a sgridarmi perchè non ascoltavo quello che diceva mia mamma e io sono finita per piangere e urlargli in faccia. Gli ho detto che i prof pretendono troppo da me, che se invece di prendere dieci prendo nove, loro mi dicono che non ce la farò mai, che tutto mi va malissimo, che non c'è alcuna ragione per cui io debba continuare a lottare contro un muro ci cemento così alto e forte.
Che poi alla fine è vero.
La prof di italiano, siccome ho preso sette meno in un tema, mi ha detto che non mi sto impegnando, che se continuo così non mi manderà al classico, che avrei le capacità ma che non mi applico... io non so più cosa fare. Sembra che da quando abbia compiuto 13 anni, la mia vita abbia iniziato improvvisamente a fare schifo. Pazzesco, no? Eppure...
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