Il blog
Hai mai sentito parlare dei blog? Sono diari in cui puoi raccontare le tue esperienze: una giornata particolare, un pensiero, ecc... Questo è il blog di Rosie. Se preferisci puoi leggere i post di tutti in un'unica pagina.
Rosie ha scritto 48 post!
Il regalo di Natale
scritto da Rosie il 07/12/2022 alle 06:44 in pensieri
siamo un po' in anticipo con questo piccolo pensiero di Natale, ma ci tenevo a scriverlo prima che le feste portino via quel poco di tempo che ho. Io mi prendo cura di una bambina del Mali, a cui mantengo casa e studi, perciò mi domandavo quale regalo di Natale farle, certo, a lei servono le cose per vivere, ma volevo offrirle anche una mia lettera. Lei mi ha insegnato a guardare quello che ho con un'ottica critica e diversa, e a non lamentarmi sempre di quello che non ho dimenticando quello che ho, la fortuna che si ha a nascere dove ci sono vaccini, cure, cibo. Perciò quando mi ha scritto, in francese, che il suo regalo era il perdono, mi sono messa a piangere. Nella lettera precedente, diceva che il perdono è il miglior regalo che si può fare, che lei perdonava il mondo per quello che le era accaduto, era grata di vivere, anche se dalla parte del mondo dove le cose erano difficili. Mi sono guardata dentro, questo è il mio regalo di Natale più prezioso. Perdonare. Da chi ci fa un dispetto, alle ingiustizie del mondo, alle malattie che portano via i cari, perdonare ci rende liberi. E non serve credere a qualche religione per praticare il perdono, serve semplicemente liberarsi dai pesi, accettare non passivamente cosa sta accadendo, e perdonare la vita, perchè è un dono. E non va sprecato ancorandosi al passato, un po' perchè fa comodo e un po' perchè bisogna rimettere in discussione se stessi per andare avanti. Tuttavia, questa letterina è il regalo che faccio al gommy. Perdonate, ma perdonate anche voi stessi. Sempre. Vi voglio bene.
Stress: il sovraccarico
scritto da Rosie il 11/11/2020 alle 06:11 in pensieri
E' presto, sono le sei precise del mattino, e mi sono svegliata alle quattro dopo aver riposato tredici e passa ore di fila. Le cose che devo fare quotidianamente si sono triplicate, sto per iniziare un nuovo lavoro, mi sono separata sentimentalmente.
Partiamo con calma.
Mi sono lasciata con il mio ormai ex, stavamo insieme da un mese. Anni fa ci avrei sicuramente pianto, a vent'anni mi dico che di una persona in un mese sai forse a malapena il nome e se già per te non funziona niente, tanto vale non spendere tempo a farti conoscere e a conoscere. Sembro cattiva ma, in quattro settimane non sai neanche decidere se funziona o no, lui ha voluto finirla da solo, ha voluto venire da me dirmi che non funziona e senza sentire neanche il mio "ciao" se n'è andato. E pian piano forse per difesa inizio a riconoscere le cose che non funzionavano, ma ripeto che in un mese niente non può effettivamente funzionare. Ci sarebbe voluto tempo, ma non voleva mettercelo, e la relazione si fa in due.
Le cose da fare dicevo, si sono triplicate. Le cose da fare, le cose che voglio fare, idee idee idee. E' stato un mese in cui non mi sono fermata neanche un secondo, ho continuato a fare fare fare senza sosta, ho continuato a produrre produrre idee, concetti, progetti, scrivere, dipingere, disegnare. Dovevo fermarmi. E il corpo ne ha risentito, la tensione fisica non permetteva al corpo di stare fermo, non ho dormito per notti intere e sono fisicamente stata davvero male. Ieri pomeriggio c'è stato il picco, ho chiamato il medico, medicina e ho dormito fino ad adesso. Ora mi resta ricominciare a dormire la notte e svegliarmi ad orari buoni, anche perchè, oggi inizia il mio primo lavoro stipendiato, ufficiale.
Esattamente oggi, precisamente fra.. quattro ore. Oggi inizio la prima formazione lavorativa che però non si tiene nella mia città, quindi devo anche prendere il treno. Sono molto tesa e il mio intestino non ha molta voglia di stressarsi ancora quindi sto da due ore sul gabinetto ( ) però sto infinitamente meglio, sono pronta a continuare a fare tutto in modo però più contenuto altrimenti si ricomincia il giro.
Sono felice come una matta, perchè non ho esperienze lavorative, questa è la prima, ma mi hanno messo come responsabile del progetto del negozio, e mentre gli altri negozi hanno due responsabili, io sono da sola. Ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità e aggiungo, la capacità di mettersi in gioco. Che io ho, e sono pronta ad avere, ma la paura è la paura.
Detto ciò, grazie Gomitolo per essere sempre casa, e posto dove mettere un po' di peso per sentirsi meglio
Quando nasce un sogno
scritto da Rosie il 17/07/2020 alle 01:30 in pensieri
Ce la posso fare
scritto da Rosie il 18/04/2020 alle 07:19 in pensieri
ultimamente sono stata triste, ma chiamare una certa persona via webcam tutti i giorni mi ha fatto bene. Mi sento molto meglio, ho ancora un brutto rapporto con la bilancia ma almeno ho bloccato persone brutte dalla mia vita. Non che siano sempre state brutte persone, ma ultimamente limitavano la mia vita e il mio essere e penso mi vogliano bene solo perchè non sanno chi sono, i miei interessi e i miei gusti. Voglio bene al Gomitolo, ci sono affezionata e me ne occupo ogni giorno. Ho capito che un grande passo per fare un lavoro di squadra non è attendere che gli altri esplicitino il bene che ti vogliono o i riconoscimenti, ma essere fiera di me stessa a fine giornata per quello che ho fatto e le persone che ho aiutato.
Sono serena in questi giorni e mi sembra giusto dirmelo, per evitare di sprofondare.
E' difficile dirsi che ce la si può fare, ma dimostrarselo passo dopo passo non ha prezzo.
Blog della quarantena: giorno venti
scritto da Rosie il 29/03/2020 alle 21:18 in pensieri
15 agosto 2017
scritto da Rosie il 28/08/2017 alle 20:14 in pensieri
Che non mi sia chiesta l'ennesimo perchè, che abbia passato la giornata senza pensieri. Non avevo internet per condividerli e forse è stato un bene. Ero staccata dal mondo sociale, potevo svagarmi.
Ma non mi sono mai tolta il macigno dalle spalle, non ho mai pensato di aver vinto la mancanza che ho di te, penso solo di aver vinto la scomessa che tu hai perso, con la vita stessa. Io ho vinto la scommessa con la vita, non sto semplicemente esistendo, sto vivendo. E lo voglio dire, che sono forte. Lo voglio proprio dire.
Perchè da quanto te ne sei andata ne sono capitate mille, ma sono sicura che tu le abbia viste.
Hai visto quante volte in quella comunità mi buttavano per terra di peso e mi tenevano per il collo per farmi una siringata di calmante? E tutte le volte all'ospedale?
Mi osservi tutti i giorni mentre prendo le medicine?
E quanto piango, anche se nessuno lo sa. E quando le lacrime escono da sole anche se in quel momento non ti sto pensando, anche se in quel momento non mi sembra di soffrire.
Forse è solo l'abitudine.
Ma io ancora non ho perso, sto vincendo. Ho perso le battaglie, ma la guerra è mia.
Alla mia casa
scritto da Rosie il 07/07/2017 alle 22:04 in il Gomitolo
Ansia da terza media?
scritto da Rosie il 11/05/2016 alle 19:48 in scuola
Poi non temete, non sono lì per sbranarvi ma per ascoltare cosa avete da dire, quindi andate a ruota libera. Sapete, vi chiederanno come state, come vi chiamate, e molte cose ancora prima di esporre la vostra tesina quindi i dieci minuti voleranno! Ma se avete un po' di peso nel petto al pensiero state tranquilli che è una cosa normale e sana, vuol dire che vi importa di dare il vostro meglio e magari di uscire anche con un bel voto, anche se, se vi danno un voto basso, è solo per facilitarvi le superiori. Perchè se uscite con un nove, chissà cosa poi pretenderanno da voi se andate in un liceo, potrebbero realmente stressarvi di più.
E poi rimangono gli scritti, ma anche con quelli, andateci calmi e tranquilli. Italiano è un semplice tema, in cui potete scrivere un diario di qualsiasi giornata, anche inventando un po', a loro importa la correzione ortografica e grammaticale, non il contenuto stesso. Matematica va come va, per quanto mi riguarda sto studiando come una matta perchè non sono molto ferrata, ma l'importante è l'impegno che ci mettete, e questo vale sia per gli scritti sia per l'orale.
State tranquille piccole pesti, non vi mangiano!
Vi voglio bene e spero di avervi rasserenato, fatemi sapere cosa ne pensate!
Little.
Dentro, su, e fuori.
scritto da Rosie il 05/02/2016 alle 19:51 in pensieri
Che titolo strano, vero?
E' un giochetto, una tattica che uso con le persone che non stanno tanto bene. Dentro, su, e fuori. I pensieri brutti, i turbamenti, lo stress. Dentro iniziano, e dobbiamo farli salire su e uscire dalle labbra, in un sussurro, ad un nostro caro amico. E voi siete i miei amici, la mia famiglia ormai da quanti anni? Tanti.
Inizio ringraziandovi per il supporto, siete dolcissimi, a volte penso di non meritarlo neanche così tanto affetto, non sono abituata, anche se non sono sola e ne ricevo.
Mi sento un po' vittimista, mi dispiace, stasera va così.
Questo post era per dirvi un grande grazie, a chi è restato e a chi arriverà.
Grazie perchè senza di voi questo sito non andrebbe avanti, e forse neanche io.
Questo 2016 inizia pieno di sorprese anche per me, pieno di persone che a modo loro ci tengono e me lo dimostrano come possono, e mi sento meno sola.
E pensavo fosse un brutto anno, una brutta vita. Ma forse è solo un brutto giorno, e con l'amico giusto vicino passa anche quello. Ecco, voi siete per me, e dovete esserlo fra di voi, gli amici giusti.
In primis per voi stessi, e poi per gli altri.
Siate voi i vostri migliori amici, prendetevi per mano e fatevi una carezza quando qualcosa non va bene. Prendetevi del tempo per voi, prendetevi un momento di rilassamento in cui pensate a voi stessi, e vogliatevi bene, perchè siete ognuno a modo vostro delle persone bellissime, delle persone che hanno tanto da dare al gomitolo e al mondo in generale.
Siete importanti.
Vi voglio bene, buon 2016 da Little.
Pensieri fra comete e asteroidi.
scritto da Rosie il 31/07/2015 alle 17:49 in pensieri
nella notte,
si fa vivo il pensiero di te.
E io lo scaccio,
mostrandomi dura,
ma la verità,
è che ogni volta,
crollo un po’.
Sono debole,
mi chiedo.
Forse un po',
ma testarda abbastanza,
da dire alla morte di no.
No,
le dico.
Stavolta, vinco io.
Un po' di conforto, un po' di sollievo..
scritto da Rosie il 08/07/2015 alle 14:51 in pensieri
Questo post é nato ieri sera e continuato poco fa, ma sentivo di doverlo fare, un po' per me stessa, un po' per voi.
Questo post é un post di coraggio per le situazioni difficili.
Tenteró di aprire al massimo il mio cuore, per una volta.
Io sono Rosy, di solito classificata come 'nulla di speciale'.
Non ho un bel fisico, o un bel viso, ma mi si riconosce un grande cuore e una voglia di amare che la metá basta.
E vi posso dire che nonostante io abbia a volte vergogna di mettermi in costume, o che mi guardo allo specchio e quasi piango, alla fine sono abbastanza soddisfatta di quella che sono.
Lasciando comunque spazio al continuo miglioramento, sono appunto soddisfatta delle scelte che faccio.
Nella vita la mia parola d'ordine é 'testa'.
Fare tutto col cervello proprio, e se sbagli, almeno ci hai ragionato.
Leggo di ragazzi qua sul gommy che han problemi familiari.
Io non ho problemi familiari, ne ho avuti ma sono stata adottata e la mia famiglia d'origine non la vedo più.
Ma ho tanti problemi miei, davvero tanti, e a volte penso che farla finita sia la vera soluzione, che 'tanto a nessuno frega', ma in realtá non é cosí.
Voi, che ho riconosciuto finalmente essere la mia famiglia e gran parte di me, non potete essere abbandonati.
Ho vissuto con l'addio di mia madre cosa significa perdere una persona e doverla lasciare andare così, a pochi anni di vita.
È vero che se non ti uccide, ti fortifica?
A me ha ucciso.
Ho avuto mille momenti no, mille momenti in cui volevo morire, e qualche momento in cui davvero ci ho provato.
Ma mai, forse perché qualcuno credeva che servissi ancora, ci sono riuscita.
E allora l'ho presa come una sfida, mi son detta che era una lotta alla sopravvivenza e che io dovevo uscirne vincitrice.
E dovete farlo anche voi.
Nei momenti no pensate che io ci tengo a voi, che vi voglio vedere sereni.
E se state piangendo tenete il fiato per tre secondi, vi calmerete e tornerá il sorriso.
Guardate il cielo quando siete soli, e pensate che io lo stia guardando con voi.
La vita é una, ma non é una scusa per fare stupidaggini e poi pentirsene.
É una scusa per fare qualche follia controllata ( torniamo al discorso della 'testa' ) e per viverla al meglio.
Non guardare ogni singolo giorno vivendolo con calma, ma neanche guardare troppo avanti.
Vivere col giusto equilibrio, ma vivere.
Recentemente ho scoperto la colonna sonora della mia vita, Vivere di Vasco Rossi.
Credo sia pura poesia quella canzone, e penso che ascoltandola ci si senta capiti, insomma, un po' meglio.
'Non siete mai soli.
E se lo siete, vuol dire che state percorrendo la strada piú giusta, o quella piú sbagliata.'
Detto questo grazie per aver letto, spero di esservi stata di conforto.
Vi voglio bene.
Rosy.
Una mancanza, un vuoto, e una fortuna immensa.
scritto da Rosie il 10/05/2015 alle 11:27 in amicizia, amore e famiglia
Oggi è la festa della mamma e basta il ricordo di qualcosa che non c'è a mandarmi in tilt a quanto pare.
Basta un ricordo lontano, passato ormai, per mandarmi a pezzi il cuore.
Ho scoperto ieri sera che era la festa della mamma, ho chiuso talmente la mia mente a queste feste da non ricordarmelo neanche, ma già ieri sera avevo un vuoto strano.
E oggi ho compreso come mai: il mio amato telefono ha deciso di ricordarmi che oggi era la festa della mamma, e sono crollate tutte le aspettative di una buona giornata, perchè per quanto possa sorridere e essere un minimo serena, c'è sempre quella cosa che fa capolino tutti i giorni, e oggi un po' di più, che mi dice che io non posso essere felice, che io non devo, perchè ho qualcosa in meno degli altri.
E io ricordo ad essa che invece ho qualcosa in più, che avere una mamma che non ti ha fatto ma che ti ama comunque e non avere invece qualcuno che ti picchia tutti i giorni è una cosa bellissima, che il destino o come lo volete chiamare ha avuto forse pena per me e mi ha dato qualcuno che fosse capace di amarmi come pochi al mondo fanno, e io ogni volta tento di chiedermi come sia possibile, ma poi penso che anche io la amo enormemente mia madre, anche se adottiva, rimane sempre mia madre.
Colei che mi ha cresciuto e educato, e anche se sembra qualcosa di brutto da dire, sento di essere più simile a lei che a mia madre biologica, ho preso tutto da mia madre adottiva e non posso che esserne fiera, data la bella persona che è.
Detto questo il vuoto rimane, quel vuoto rimane sempre.
E io mi auguro che in quel piccolo angolo di Paradiso in cui sta lei mi possa sentire, possa avermi sentito cantare ieri, e possa aver visto le mie lacrime oggi, che non sono per lei, ma per la sua assenza.
E' una cosa molto diversa, ma sono sicura che lei abbia compreso benissimo e che mi ami sempre.
Vi voglio bene, mamme.
Rosie. x
Riflessione post settimana apocalittica.
scritto da Rosie il 06/02/2015 alle 13:00 in pensieri
Lunedì: Piantino isterico causato dalla Sindrome Premestruale in pieno atto. Doccia offerta dal pullman in piena curva, perso e ritrovato quaderno di Inglese. Dato Premestruo alla sera niente Sub.
Martedì: dormita fino alle due e mezza di pomeriggio, con causa compiti fatti a mezzanotte e dormita di tre ore e mezza.
Mercoledì: niente scuola causa alzata alle dieci perchè rimasta a dormire da mamma senza preavviso alla scuola.
Giovedì: Addormentata a scuola, sgridata tutto il giorno da educatori assillati, macchina sulla pozzanghera ai novanta, tornata a casa lavata fradicia,ancora compiti, dormita dalle quattro alle sei.
Venerdì: scuola fino a più tardi del solito causa neve che bloccava la porta d'uscita, appena uscita ho catapultato la cartella per terra, bagnando libri e quaderni.
Direi una settimana piena di sfiga, ma non aggiungo altro.
In vacanza, di nuovo!
scritto da Rosie il 20/09/2014 alle 11:02 in pensieri
Ora vado a preparare valigia e tutto, ciao.
Scuola, che barba!
scritto da Rosie il 09/09/2014 alle 10:50 in scuola
Andró bene in italiano e inglese, per cui avró voti alti probabilmente, mentre declineró totalmente nelle materie orali e mi sotterreró con matematica, dato che non ci capisco un'accidente di quel che spiegano, mai. La matematica la odio proprio. Ma comunque devo farmela piacere, dato che la studieró ancora quest'anno e l'anno prossimo, poi diró addio a queste sciocchezze per dedicarmi unicamente al teatro. Speriamo che i miei sforzi servano, dato che inizio domani scuola. Incrociamo le dita.
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