Il Gomitolo

Grazie della tua risposta.
Il problema è che questo è l'ultimo anno delle medie.
Non ci vedremo più e questo un po' mi fa sentire strana.
Forse hai ragione quando dici che ci stiamo stuzzicando a vicenda, ma l'altra volta, una settimana fa più o meno, io e lui eravamo al banco insieme e lui mi ha chiesto di spostarsi per andare a fare una cosa 'importante' con un'altra ragazza e invece si sono messi a giocare a battaglia navale.
Quando lui mi ha detto che voleva andare lì mi si sono arrossati gli occhi di lacrime e credo che lui l'abbia notato perchè mi ha chiesto 'non ti va bene, vero?'.
Io ho detto di stare tranquillo, che poteva stare tranquillo, che non importava, ma poi non ce la facevo più a guardarlo senza scoppiare a piangere, quindi ho fatto un sorriso e ho chiesto al prof di andare in bagno.
Ricordo perfettamente come è andata.
Mi sono chiusa in bagno, ho controllato che non ci fosse nessuno e sono scoppiata a piangere.
Mi sono maledetta per aver pianto ma era più forte di me, mi sentivo dentro che non ero abbastanza.
Forse per lui non ero abbastanza, era questo che mi tormentava.
L'altro giorno ho scoperto che io gli piaccio.
Lo ha detto ad un mio amico.
E mi sono sentita di nuovo male perchè ho pensato 'perchè lo dice a lui e a me no?'
Ho quasi pianto e mi sono urlata contro nella mia mente che ero stupidamente fragile.
Che non andavo bene così, che dovevo avere un po' più di coraggio nella vita.
Ma poi il mio amico ha detto che lui non me lo ha detto perchè aveva paura che io gli dicessi di no.
Che lo avessi rifiutato.
E allora chi ha sbagliato?
Forse io dovevo farmi avanti?
O lui deve dirmi la verità?
Ora lui sta male e non so come affrontare il discorso, dato che non puo' venire a scuola.
Forse dovrei scrivergli?
Ma non so cosa dirgli.
Oh, Dio, mi sento così stupida...