Domanda
#3606
Il 27/04/2023 Scusacheticontinuoadinfastidir di 12 anni ha scritto:
Domanda privata
La mia risposta:
Ciao!
Non so se hai mai letto le pagine nelle quali parliamo di come è nato il Gomitolo e perché.
Abbiamo usato una metafora che è sempre valida: Internet è una città. Ci sono i parchi gioco sicuri e protetti ma anche luoghi malfamati.
Si possono incontrare persone per bene e malintenzionati.
Per questo è sempre meglio non dare troppe informazioni e su questo capisco i tuoi genitori, ciò che ti vietano e come loro stessi agiscono.
Ma c'è un "ma".
Essere prudenti è una scelta sacrosanta che raccomando a tutti ma non bisogna esagerare...
Faccio un po' di esempi.
Voi ragazzi dovreste togliervi l'abitudine di dare il cognome, quindi non serve che tu metta il cognome o le iniziali in quel gioco. Usa il tuo nome o, se lo hai, il secondo nome.
Vale lo stesso per chi ci legge e usa i social.
Tua madre su WhatsApp potrebbe fare lo stesso: invece di mettere una emoji basterebbe mettere il secondo nome oppure un nome che ha sempre sognato di avere.
Tu devi sempre stare attenta alle informazioni che condividi per non risultare identificabile. Qui stiamo attenti anche noi e controlliamo ogni messaggio ma altrove (praticamente nel resto del web!) non è così e bisogna badare a sé stessi, che si abbiano 12 anni o... 120!
Ciò detto, se non scrivi il tuo cognome, il nome della scuola che frequenti, il nome di luoghi in cui vai, sei al sicuro. Sai quante persone vanno in seconda media e hanno amiche problematiche? Non sarai identificata e riconosciuta solo per questo.
Quindi i tuoi genitori hanno ragione a essere prudenti e volerti insegnare la prudenza, ma non è necessario arrivare agli estremi che mi hai raccontato. Anche se ripeto, li capisco.
Non so se hai mai letto le pagine nelle quali parliamo di come è nato il Gomitolo e perché.
Abbiamo usato una metafora che è sempre valida: Internet è una città. Ci sono i parchi gioco sicuri e protetti ma anche luoghi malfamati.
Si possono incontrare persone per bene e malintenzionati.
Per questo è sempre meglio non dare troppe informazioni e su questo capisco i tuoi genitori, ciò che ti vietano e come loro stessi agiscono.
Ma c'è un "ma".
Essere prudenti è una scelta sacrosanta che raccomando a tutti ma non bisogna esagerare...
Faccio un po' di esempi.
Voi ragazzi dovreste togliervi l'abitudine di dare il cognome, quindi non serve che tu metta il cognome o le iniziali in quel gioco. Usa il tuo nome o, se lo hai, il secondo nome.
Vale lo stesso per chi ci legge e usa i social.
Tua madre su WhatsApp potrebbe fare lo stesso: invece di mettere una emoji basterebbe mettere il secondo nome oppure un nome che ha sempre sognato di avere.
Tu devi sempre stare attenta alle informazioni che condividi per non risultare identificabile. Qui stiamo attenti anche noi e controlliamo ogni messaggio ma altrove (praticamente nel resto del web!) non è così e bisogna badare a sé stessi, che si abbiano 12 anni o... 120!
Ciò detto, se non scrivi il tuo cognome, il nome della scuola che frequenti, il nome di luoghi in cui vai, sei al sicuro. Sai quante persone vanno in seconda media e hanno amiche problematiche? Non sarai identificata e riconosciuta solo per questo.
Quindi i tuoi genitori hanno ragione a essere prudenti e volerti insegnare la prudenza, ma non è necessario arrivare agli estremi che mi hai raccontato. Anche se ripeto, li capisco.
ics
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