La posta del cuore
Problemi con gli amici, i compagni di scuola o un amore? Scrivici, faremo del nostro meglio per aiutarti! Per fare domande non serve essere iscritti al Gomitolo!
Ricordiamo che questo è uno spazio per bambini e ragazzi. Possiamo accettare quesiti di persone più grandi che frequentavano il Gomitolo da piccole e hanno piacere di dialogare ancora con noi, a patto che facciano domande le cui risposte siano adatte a un sito letto da bambini e ragazzi.
#611
Il 16/09/2012 pikkola93 di 19 anni ha scritto:
cara claudia nella vita si cresce e si impara tu devi imparare a contenere le tue preokkupazioni e invece di chiuderti in te stessa e piangere confidati con una persona che ti sa ascoltare kpt questo e il mio consiglioQuesta domanda fa riferimento a una richiesta precedente
#826
Il 11/01/2013 piokkola triste di 19 anni ha scritto:
NON SO PROPRIO COME DIMENTICARE IL MIO EX LO AMATO TANTO MA LA MIA STORIA E FINITA E NON RIESCO DIMENTICARLO COME POSSO FARE TI PREGO RISP =(=(=(=(=(
#898
Il 10/02/2013 lalinella di 19 anni ha scritto:
è quasi una settimana che vado a letto con un ragazzo,non lo ho ancora detto a nessuno...cosa faccio?Ti prego aiutami:)
T.V.B da lalinella
#2527
Il 10/10/2016 Fra di 19 anni ha scritto:
Ciao zia Cris. Sono qui per chiederti un consiglio. Durante il periodo delle superiori, ho avuto una amica che reputavo " la mia migliore amica". Parlo al passato perché da quando si è fidanzata, da circa 3 mesi, mi ha completamente messa da parte e con la fine della scuola la cosa è peggiorata. Non ci sentiamo da circa due settimane, mentre appena 2-3 mesi prima ci parlavamo tutti i giorni. Io sono rimasta sempre me stessa, quindi non sono cambiata in nessun modo e non posso avergli fatto niente. E oltre che rammaricata sono anche infastidita, perché so che quando si lascerà, e succederà, tornerà sui suoi passi e si pentirà. Che cosa devo fare?
#2648
Il 01/03/2017 Francesca di 19 anni ha scritto:
Ciao.. Ho pensato di provare a scriverti due pensieri che ho in testa che mi rimangono da molti anni e visto che sono abbastanza lunghi e complessi da spiegare preferisco dividerteli in due domande così da non "rischiare" che si tralascino alcuni particolari, anche perchè appartengono a due categorie differenti.Per prima cosa mi scuso se sarà troppo lunga ma penso sia una delle cose più importanti della mia vita.
Circa 7 anni fa sono andata ad un campo scuola in montagna con la mia parrocchia e ho conosciuto una nuova ragazza che era mia animatrice in quei 7 giorni.
Anche se avevamo quasi 3 anni di differenza, avevamo caratteri talmente simili che ci siamo trovate e conosciute subito. Abbiamo legato ancora di più quando siamo tornate a casa visto che abitiamo a 200m di distanza e siamo diventate migliori amiche, anzi direi sorelle. Ognuna di noi sapeva tutto dell'altra, conoscevamo molto bene i genitori e ci vedevamo anche più di una volta al giorno. Tutte le persone della nostra parrocchia erano invidiose di questo rapporto assurdo che io stessa non riuscirei a descrivere così bene, ne riuscirei ad avere con nessun altro mio amico, tanto che facevano di tutto per dividerci. Una volta un'altra mia animatrice del tempo le aveva detto che doveva stare attenta con me perchè non ne sarebbe valsa la pena e che l'avrei fatta stare male perchè ho un carattere molto orgoglioso e che doveva iniziare a prendere le distanze da me. Io mi ero arrabbiata moltissimo, sono riuscita a dimostrarle quanto ci tenevo e che quell'infinità di orgoglio che ho con lei riuscivo a metterlo da parte senza un minimo di impegno perchè mi veniva spontaneo.
Siamo rimaste molto ma molto legate per 3 anni. In quei 3 anni siamo andate in vacanza insieme con i miei genitori e insomma abbiamo costruito un sacco di ricordi, belli e brutti che siano ma ne abbiamo un'infinità. Ti dico brutti ricordi perchè appunto sono tanti gli ostacoli che abbiamo superato a causa di altre persone che si mettevano in mezzo per invidia.
4 anni fa sono andata ad un altro campo, invernale questa volta, ma sempre con la mia parrocchia e c'era anche lei. Ho notato subito che lei in quei 4 giorni mi diceva sempre parole, litigavamo sempre, tanto che quando siamo tornati i giorni successivi quando ci trovavamo con gli altri ragazzi e ragazze del quartiere lei cercava sempre un modo per rispondermi male o umiliarmi davanti a tutti, prendendomi in giro. Tornavo sempre a casa piangendo perchè mi faceva male questo suo comportamento e quando gliene parlavo non si risolveva mai nulla.
Con il passare dei mesi in quell'ultimo anno ha iniziato a staccarsi sempre di più, non ci davamo più un abbraccio quando ci vedevamo, iniziava a non avere più voglia di vedermi tutti i giorni ne quella di sentirmi o chiamarmi così spesso quanto lo facevamo prima, fino ad arrivare ad oggi.
Oggi sono passati 4 anni da quando non ci salutiamo più quando ci vediamo e il fatto di incontrarsi capita spesso a messa o a volte per strada visto che abbiamo entrambe la patente e in bus ormai non ci si incontra più le rare volte che lo si prende.
Quando siamo in compagnia con le altre persone non ci si saluta fuori da messa o al grest, mentre se capita in alcune occasioni di trovarci in una stanza da sole senza nessun altro mi saluta chiedendomi come sto e come procedono i miei studi. Poi io o lei andiamo via e le conversazioni finiscono la.
Ieri sono tornata dal campo scuola invernale e domenica è venuta su anche lei in giornata con altre persone della mia parrocchia e ci siamo seduti a tavola, eravamo in tavole diverse ma comunque una davanti all'altra e ci vedevamo e spesso capitava di incrociarci con gli sguardi, soprattutto in un momento in cui ci siamo guardate più a lungo del solito prima di distogliere lo sguardo per imbarazzo o altro che non riesco a capire perchè sembra quasi che lei non voglia che io veda quando mi sta guardando perchè a parte domenica lei di solito quando lo fa e lo vedo cambia sguardo subito o si scoccia quasi.
Lei è una delle persone che sta alla base dell'organizzazione della mia parrocchia e quindi il Grest e i campi scuola li organizza lei e sceglie gli animatori che ne fanno parte ogni anno.
Al grest ci siamo sempre tutti ma lei non può venire causa gli studi quindi io posso essere chiamata senza problemi. Per quanto riguarda il campo scuola invece, lei non mi vuole far andare su come animatrice tanto che l'anno scorso ha preferito andare al campo con un animatrice in meno pur di non chiamarmi visto che del quartiere sarei potuta andare solo io. Quest anno gli animatori sono stati scelti e manca sempre quel posto che dovrei occupare io ma che lei preferisce lasciare vuoto. I miei amici quando lei chiede chi potrebbe occuparlo dicono sempre tutti il mio nome e lei fa finta di capirne un altro o non risponde proprio quando glielo dicono e cambia discorso.
Dopo 4 anni da quando abbiamo chiuso ogni tipo di rapporto io comunque non riesco a non farmi venire in mente anche un minimo ricordo al giorno perchè continua ad essere molto fissa dentro di me. Non l'ho mai dimenticata e quando le persone mi dicono che il tempo sistema ogni cosa io rispondo sempre di si perchè so che le persone che mi circondano non riescono a capire cosa sento io dentro di me. In 4 anni le cose dovrebbero essere cambiate un minimo visto che di amicizie ne ho perse molte a causa del mio carattere o di quello degli altri e dopo pochi mesi quelle persone non le pensavo ne penso tutt'ora. Mentre lei è l'unica persona che fa parte dell'eccezione alla regola.
Al campo scuola abbiamo parlato del conflitto come tema centrale e dovevamo dire se secondo noi ogni volta che ci troviamo davanti ad una persona con cui abbiamo litigato, se riteniamo opportuno parlarle e farci ascoltare o ascoltarla per cercare di trovare un equilibrio e risolvere le cose. Lei è intervenuta dicendo che spesso lei pensa che non ne vale la pena ascoltare o farsi ascoltare perchè la persona che si ha davanti magari non la ritiene all'altezza.
Io ci penso molto a questa frase che ha detto perchè se è rivolta anche verso di me e il fatto di non parlarmi più è causato dal fatto che non mi ritiene più all'altezza di un chiarimento vuol dire che mi reputa ancora quella ragazzina/bambina immatura che mi diceva di essere anni fa. In 4 anni sono molto ma molto maturata e cambiata e i miei genitori e amici che mi vedono ogni giorno sono i primi a dirmelo e quindi penso che le persone dovrebbero avere l'opportunità di dimostrare i propri cambiamenti soprattutto dopo 4 anni dove dietro di questi ci sono stati 3 anni pienissimi di un'amicizia che non riuscirò mai a dimenticare.
Ma il dubbio e la domanda che continuo a farmi e alla quale non riesco a rispondermi è che se lei pensasse queste cose, quando mi vede non mi guarderebbe come ha fatto domenica o tutte le altre volte che ci vediamo a messa o altro. Poi però penso anche al fatto che non mi chiami al campo come animatrice e non riesco a rispondermi e tutta l'importanza e il significato che vedo e spero di vedere in questi sguardi, cade del tutto.
Ovvio che lo fa apposta perchè sa che ci tengo tanto che le dicevo sempre che non vedevo l'ora di essere un po più grande per poter andare in montagna con i miei animati.
Dopo tutto questo male che lei mi fa e che mi ha fatto, io la penso comunque e prego sempre perchè Dio ci faccia riappacificare il prima possibile. Ma la mia preghiera continua da 4 anni e continuerà ancora, ovvio, ma la speranza che ho continua ad esserci ma so che non si realizzerà mai questo mio desiderio di tornare serena come prima.
Nonostante tutto io non vedo l'ora che sia domenica per sperare di vederla a messa di incrociare i nostri sguardi ancora una volta.
Non posso andarle a dire tutte queste cose perchè una volta l'ho fatto anni fa e la sua risposta è stata che non ne sentiva il bisogno di tornare ad avere un'amicizia con me.
Spero tu mi possa dare qualche consiglio che possa aiutarmi perchè più cresco e più maturo ma vorrei che anche lei si rendesse conto che sono cambiata e dovrebbe darsi lei stessa una seconda occasione di conoscermi di nuovo ma eventualmente come dice lei, non ne vale la pena. Da quel momento sono diventata orgogliosa e i passi verso le persone di mio non ne faccio più perchè so che ci rimarrei male. Non posso andare da lei e dirle quanto ci tengo perchè appunto lei farebbe la str.... dicendomi che non ha senso o cose simili che mi butterebbero ancora più giù e per questo motivo è così tanto tempo che io non le dico nulla nè chiedo più niente.
Scusa per la lunghezza, ora vado a messa e poi ti scriverò l'altro mio pensiero che ho. Sarà sicuramente più corto e facile da capire ;) Buona serata!
#2703
Il 14/04/2017 Caterina di 19 anni ha scritto:
Ciao zia Cris!Conosco da molti anni un ragazzo, ma abbiamo iniziato a legare solo pochi mesi fa. Mi piace, tanto, e secondo me ed altri amici, non gli sono indifferente.
Il problema è che, quando siamo da soli o comunque con poche persone (amici in comune) me lo dimostra (linguaggio del corpo) mentre, quando siamo con i SUOI amici, mi ignora quasi totalmente. Il problema è che lui piace ad una di queste ragazze (e lo sa benissimo): ieri, per esempio, si stavano prendendo sottobraccio, poi, appena il ragazzo in questione ha visto che li stavo fissando, l'ha allontanata.
Perché fa così?
Vuole farmi ingelosire per capire se tengo veramente a lui, è semplicemente confuso (per quanto riguarda i sentimenti) o cos'altro?
Grazie mille, buona Pasqua!
#2795
Il 31/07/2017 Caterina di 19 anni ha scritto:
Ciao zia Cris, dopo tanto tempo sono di nuovo a scriverti. Innanzitutto, come stai? La domanda che sto per farti sembrerà insignificante, ma ci sto ragionando da qualche giorno. Secondo il tuo parere, qual è la differenza nel salutare una persona con un semplice "Ciao!", un "Ciao + soprannome" oppure "Ciao + nome intero"? Il ragazzo che mi piace lo fa in tutti e tre i modi, non so in base a quale criterio. Secondo me, il "Ciao!" e "Ciao + soprannome" sono più amichevoli, mentre il "Ciao + nome intero" mi sembra una persona che non vuole darti confidenza, mi sa tanto di ''non ti conosco proprio''. Ho letto già su qualche sito web che invece è il contrario, ma io continuo a pensarla così. Mi sbaglio, anche secondo te? Cosa ne pensi?
#2966
Il 30/04/2018 Caterina di 19 anni ha scritto:
Ciao a tutti, vi racconto la mia situazione, molto complicata. Da un po' di tempo mi piace da due anni ormai un ragazzo, il fratello della mia migliore amica, ma non so se ricambia... Fino ad adesso ho notato questo:
-Ogni volta che lo saluto si passa una mano tra i capelli, sistemandosi il ciuffo
-Molto spesso lo trovo a fissarmi serio, mentre con la mano si accarezza la guancia o il mento (ho letto su alcuni siti che sta esplicitando il desiderio di essere baciato, ma non so se è vero)
-Quando i nostri sguardi si incontrano, lo regge per qualche secondo, dopodiché si volta e sorride
-Quando fa una battuta, si volta e mi guarda (penso che sia per vedere se rido), il che è abbastanza fastidioso
-Ride ad ogni cosa che dico (anche se non è per niente divertente)
-Ripete le cose che dico e i gesti che faccio
-Quando usciamo, sta quasi sempre vicino a me
-Mi saluta sempre per primo
Oggi, per esempio, quando ci siamo salutati mentre tutti si sono voltati per continuare a camminare, lui è rimasto impalato davanti a me, per un sacco di tempo: mi fissava e aveva le mani sui fianchi (ho letto che vuol dire che vuol farsi notare...)
Il problema è che non fa altro, cioè, mi scrive raramente (ci vediamo una/due volte a settimana), non cerca un contatto fisico...
Inoltre, abbiamo 3 anni e mezzo di differenza...
Un'altra cosa, molto importante: è single. Adesso, però, mi spiegate come un ragazzo bellissimo (non lo dico soltanto io), con molte "spasimanti" non si sia fidanzato? Ogni volta che ne parliamo, la sua reazione è: "No, è brutta." (anche di fronte a ragazze bellissime), "Non ha quello che cerco", "E' simpatica e carina, ma no..." ecc.
Il vero dilemma è, però: se gli piaccio veramente io, perché non si fa avanti?
Grazie mille!
#3034
Il 26/10/2018 Manu di 19 anni ha scritto:
Salve. Scrivo qui perché nonostante i miei 19 anni, la posta del cuore è stato un sito che mi ha dato molto, ai tempi delle medie e delle prime cotte. Così ora che sto affrontando un momento di crisi, ho pensato di ritornarci, scoprendo aimè che la girandola, ha chiuso. Ho perso un pezzo della mia infanzia ma sono contenta che qualcosa vive ancora.Il mio momento di crisi diciamo che inizia 4 anni fa, quando l’anno prima ad una festicciola organizzata da me e i miei amici, ho conosciuto un ragazzo, due anni più grande di me e subito un intesa piacevole. Il giorno dopo mi chiese di uscire, così anche per i due giorni consecutivi. Finché io, non si sa per quale motivo, non ne voglio più sapere, e così finì tutto. Dopo circa un anno, questo ragazzo si fidanza con una ragazza, ed io non ne ho sofferto, per niente. In qualche modo però quando capitava, mi ritrovavo a scrivergli, solo per sapere come stava. Anche se inconsciamente un secondo fine c’era. Sentirlo.
Un anno e mezzo dopo, mi rendo consapevole dell’enorme errore che avevo fatto. Rifiutarlo. Per non si sa quale motivo. Così gli scrivo, e gli dico quello che ho capito e che non avrei voluto fare. Lui asseconda, ma giustamente è ormai troppo tardi, e io me la metto via. Un giorno però mi augura di trovare un ragazzo e di essere felice, ma mi dice anche che se mai le nostre strade si rincontrassero, gli piacerebbe riprovarci.
Ora, a distanza di 4 anni, lui è ancora fidanzato, io non ne soffro. E ogni volta mi convinco che ormai è storia passata, che è un amore che non poteva nascere, che forse eravamo solo troppi giovani. Ma ogni volta che lo vedo, per motivi lavorativi perché viene a tagliarsi i capelli nel negozio in cui lavoro, a me scoppia qualcosa dentro, che riesco fortunatamente a controllare, ma forse non così bene. E ogni volta torno indietro, e mi sento male, vuota, mi manca qualcosa. Riesco a mettere la cosa da parte ma poi ogni volta torna, peggio di prima.
Non riesco a trovare un ragazzo e ne sento veramente il bisogno. Anche se ho sempre pensato che “arriverà quando sarà il momento” io ormai mi sento male. E quindi sono in questo momento di crisi che va e poi torna più forte che io non riesco a controllare. Non dico che voglio lui, ma ho bisogno di qualcosa. Perché sto sempre peggio. Mi sono collegata a lui perché è una storia d’amore, ma mi sento di aver buttato 19 anni della mia vita, nonostante abbia un diploma, un lavoro anche se con una paga minima, e la testa sulle spalle. Mi sento un peso, per tutto. E non voglio sentirmi dire che questa è una fase passeggera e che la vivono molti adolescenti perché questo lo so già. So già com’è la storia. Ma ho bisogno di qualcosa. E non sono parole. (Anche se mi aspetto una risposta ed è un controsenso, capitemi).
Scusate per la lunghezza e grazie in anticipo per quello che fate.
#3040
Il 05/11/2018 Manu di 19 anni ha scritto:
Sono quella della #3034So perfettamente che un ragazzo non colma nessun vuoto, ma arriva quando è il momento opportuno e quando stai bene con te stessa. Diciamo che mi sono collegata a quella storia perché fatalità l’avevo rivisto il giorno prima. Ma in realtà io sto male per altro. Io non odio me stessa, io apprezzo me stessa, sono tenace, se voglio qualcosa cerco di farla per avere più esperienza possibile nella mia vita. Ma mi manca qualcosa, io non odio me stessa, odio la mia vita. In realtà odio è una parola grande. Io non sono soddisfatta della mia vita. C’è qualcosa che io non ancora conosco che però a me manca. Manca per sentirmi a posto. E siccome in fin dei conti io ho tutto. Un diploma, un lavoro, degli amici e una famiglia solida, l’unica svolta che possa darmi un po’ di movimento e di felicità alle mie giornate è un ragazzo. O un biglietto di sola andata, ma parliamoci chiaro, dove me ne voglio andare? So che non starò nella mia città a lungo, ma non è proprio il momento di andarsene ora.
Ho solo molta confusione in testa e seppur io mi guardi dentro e intorno, non trovo l’estremità del filo per slegare tutto il groviglio che mi si è creato. E non so cosa fare.
#3045
Il 13/11/2018 Manu di 19 anni ha scritto:
Sono la ragazza della #3034 e #3040È molto bello ciò che hai fatto. Soprattutto anche perché questo ti ha dato passione.
Fortunatamente io faccio il lavoro che amo (parrucchiera) e rendere felici gli altri mi appaga molto e mi fa sentire completa e qualcuno. Vedere una persona che mi dice “hai esaudito i miei desideri, amo i miei capelli” è una soddisfazione molto grande che mi portò dentro. Siccome sono fatta così, ho trovato fortunatamente un lavoro dove posso rendere felici le persone, anche con poco. Ora ho iniziato a lavorare anche in un bar, quindi sempre a contatto con le persone, giusto per riempire la settimana, il bagaglio di esperienze e arrotondare lo stipendio.
Al di là di questo, l’altro giorno mi ha chiamata questo ragazzo (Lucas) per prenotare un taglio in negozio, è andato il giorno in cui io non lavoravo. E approfittando di questo, penso, ha chiesto alla mia titolare se avessi interesse per qualcuno e lei gli ha chiesto se ci proverebbe con me e la sua risposta è stata “eh se fossi single si”. Poi ha prenotato già il prossimo taglio, facendosi cambiare giorno per venire quando ci sono io.
Tralasciando che la soluzione sarebbe semplice, ovvero mollare la sua ragazza, ma capisco che comunque ci si trova bene e non sarebbe così facile la cosa. Adesso a me è tornato in mente, di nuovo. E ci pensò spesso, e gli vorrei scrivere ma so che non devo. Comunque siccome so che non ci posso perdere la testa, ora ci sto provando con un mio amico che mi interessa e che vedo che da parte sua gesti più “intimi” di prima ci sono. Più che cercare una risposta qui lo faccio per sfogarmi e mi piace sentire un opinione di qualcun altro che probabilmente ha passato esperienze come le mie. Quindi grazie..