Domanda
#37
Il 25/02/2013 Claudia di 11 anni ha scritto:
Ciao TizianaNon ti voglio chiedere cose da cucinare ecc.. ma di una cosa che mi succede da 1-2 anni, non so se sai rispondermi..è sempre collegato a questa rubrica (:
Da 1-2 anni mi succede che ho sempre fame, mangio sempre..io mi sento strana, cioè sento sempre di avere fame ma poi in realtà non ho fame ma mi sento di aver fame e mi mangio tantissime cose .-. poi non mi piace più niente, un giorno mi piace una cosa e un altro no e ci metto un'ora per decidere cosa mangiare, io non ce la faccio più -.- non ingrasso nemmeno, è come avere un buco nello stomaco, secondo te perchè?
Grazie in anticipo
La mia risposta:
Ciao Claudia,
scusa se ci ho messo un po' a risponderti, ma ho dovuto pensare bene e riflettere su questo tuo messaggio. Anche io da ragazza ho avuto gli stessi problemi, ero un pochino più grande di te, ma non cambia la cosa. Capisco quindi il disagio in cui ti trovi, la sensazione di non essere mai soddisfatta, tanto con il cibo che con tutto il resto delle cose. Non hai un buco nella stomaco, ma il tuo rappresentare il "problema" in questo modo rende magnificamente l'idea.
Io in quel periodo avevo tanti problemi con i miei genitori, sai, è l'età, non c'è nulla di male. E' il momento in cui due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto si scontrano, quindi ci si sente più distanti, più fragili, sempre insoddisfatte.
Io alla fine mi sono stufata di stare così e ho deciso di aprirmi con mamma e papà. Ci siamo seduti al tavolo di cucina e abbiamo parlato, sinceramente, delle cose che stavano capitando. Senza urla, senza farne una tragedia. Ho spiegato loro la mia sensazione di eterna insoddisfazione, ho chiesto loro aiuto. Beh, per quanto mi riguarda non hanno avuto bisogno di aiutarmi in nessun modo, è bastato aprirmi con loro per farmi sentire subito meglio. Già dalla cena il mio rapporto con il cibo era cambiato.
Il mio consiglio è di parlarne quindi con i tuoi genitori, che credimi, anche se a volte non sembra perché la differenza di età ci fa sembrare lontanissimi, sono e saranno sempre i tuoi migliori amici. A volte non dimostrano il loro amore, lo so, ma adesso che sono genitore anche io capisco che è i lavoro più difficile del mondo e anche dimostrare i propri sentimenti non è facile, nemmeno con i figli.
Io ho avuto un padre che sembrava non gliene fregasse nulla, ma era solo la mia ottica da ragazzina, solo perché non mi abbracciava non voleva dire che non mi amasse, me ne sono resa conto una volta diventata più grande, a volte l'amore si dimostra i modi differenti da un abbraccio.
Apriti con loro, parlate e chiedi loro un consiglio, un aiuto per capire che ti accade in questo periodo, e, se vorrai continuare a parlare con me, sappi che io ci sono sempre :) Puoi anche chiedere consiglio alla zia Cris nella sua rubrica, insomma, hai l'imbarazzo della scelta :)
scusa se ci ho messo un po' a risponderti, ma ho dovuto pensare bene e riflettere su questo tuo messaggio. Anche io da ragazza ho avuto gli stessi problemi, ero un pochino più grande di te, ma non cambia la cosa. Capisco quindi il disagio in cui ti trovi, la sensazione di non essere mai soddisfatta, tanto con il cibo che con tutto il resto delle cose. Non hai un buco nella stomaco, ma il tuo rappresentare il "problema" in questo modo rende magnificamente l'idea.
Io in quel periodo avevo tanti problemi con i miei genitori, sai, è l'età, non c'è nulla di male. E' il momento in cui due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto si scontrano, quindi ci si sente più distanti, più fragili, sempre insoddisfatte.
Io alla fine mi sono stufata di stare così e ho deciso di aprirmi con mamma e papà. Ci siamo seduti al tavolo di cucina e abbiamo parlato, sinceramente, delle cose che stavano capitando. Senza urla, senza farne una tragedia. Ho spiegato loro la mia sensazione di eterna insoddisfazione, ho chiesto loro aiuto. Beh, per quanto mi riguarda non hanno avuto bisogno di aiutarmi in nessun modo, è bastato aprirmi con loro per farmi sentire subito meglio. Già dalla cena il mio rapporto con il cibo era cambiato.
Il mio consiglio è di parlarne quindi con i tuoi genitori, che credimi, anche se a volte non sembra perché la differenza di età ci fa sembrare lontanissimi, sono e saranno sempre i tuoi migliori amici. A volte non dimostrano il loro amore, lo so, ma adesso che sono genitore anche io capisco che è i lavoro più difficile del mondo e anche dimostrare i propri sentimenti non è facile, nemmeno con i figli.
Io ho avuto un padre che sembrava non gliene fregasse nulla, ma era solo la mia ottica da ragazzina, solo perché non mi abbracciava non voleva dire che non mi amasse, me ne sono resa conto una volta diventata più grande, a volte l'amore si dimostra i modi differenti da un abbraccio.
Apriti con loro, parlate e chiedi loro un consiglio, un aiuto per capire che ti accade in questo periodo, e, se vorrai continuare a parlare con me, sappi che io ci sono sempre :) Puoi anche chiedere consiglio alla zia Cris nella sua rubrica, insomma, hai l'imbarazzo della scelta :)
Tiziana
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