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Qualcuno usa fallimento ed è superefficace
scritto da un filo che vuole restare anonimo il 05/04/2020 alle 20:30
Caro blog, a parte il titolo ( chiara citazione a Pokemon) che porta a ironizzare sulla situazione, non penso neanche di dover parlare di una cosa del genere qui. Ma mi han sempre insegnato che in famiglia si può dire tutto, ed è così che da nove anni per me è il Gomitolo. Una famiglia, ho con tutti un legame indissolubile nel tempo. Anche con chi mi fa impazzire perchè a volte non ascolta me o le regole che cerco di far rispettare. Voglio bene ad ogni singolo filo di questo sito, anche a chiunque dall'esterno da anni ci cerca, chiede di noi, e cerca aiuto nelle rubriche o ascolto in chat e forum. Proprio a questo punto io mi chiedo cosa sto facendo, se quello che faccio davvero ha senso. Se il sito andasse avanti senza di me, se la vita corresse senza me che mi impegno a correrle affianco, andrebbe meglio o sarebbe uguale? Conta davvero che io sia qui, seduta sul letto a lamentarmi di me stessa? Lamentarsi non serve, dovrei alzarmi e impegnarmi a sfruttare le lacrime per qualcosa di concreto, sbattere la testa fino a che non mi invento l'ennesima sciocchezza che mi porta a vivere altri venti anni. E' spreco totale di energie ora come ora, andare avanti e vedere che è uguale se ci sono o meno, se faccio qualcosa o meno. Sospiro, digerisco la palla di acciaio in gola e cerco di calmare i nervi. So che posso, so che devo, farcela. Non voglio deludere gli altri come qualcuno prima di me, eppure ora arrivo a comprendere cose che finora tralasciavo. I motivi. I motivi all'interno di una persona o di un'azione cambiano tutto il modo in cui si possono vedere le cose. E io ho sbagliato, chiedo perdono per averla giudicata senza sapere. Ultimamente una persona mi chiama con insistenza. E anche se non voglio, mi racconta in lacrime della mia vita prima di avere coscienza, dei suoi sbagli, dei loro sbagli. E io non so a cosa credere, tutti motivi diversi e azioni raccontate in modo diverso negli anni, si addossano. Non trovo verità ne il motivo per il quale sono qui. Chi mi ha donato la vita, poteva non farlo. Almeno forse, conservava la sua. Non ne parlo con nessuno, devo stare in silenzio. Per quanto questo post sarà anonimo, chi vuole sapere lo saprà. A me dispiace solo essere un fallimento palese, e che nessuno si preoccupi di aver cliccato il tasto "invio" senza controllare il grande "404 error" che stava creando. Scusate.
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