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15 Ottobre 2015
Caro diario, vedrò di fare un riassunto dell'accaduto e sopratutto di presentarmi, dato il fatto che è la prima volta che scrivo in questo diario, ed è il mio primo diario.
Mi chiamo Yami, che significa oscurità. Direi che il mio nome non mi rispecchia affatto, visto che mi ritengo una persona sin troppo buona, calma e socievole. Inizialmente i miei genitori mi volevano chiamare Yuki, che significa neve, e forse mi avrebbe rispecchiato di più visto che sono pallida come un cadavere, ma poco importa.
Dicevo, mi chiamo Yami, ho 14 anni e vivo in un paesino sperduto del Giappone. Qualche mese fa il sindaco del paese ha deciso di fare una pazzia: mettere un re. Ma ora mi spiegate, che senso ha? Non bastava il sindaco? Ma mi sono fatta troppe domande senza risposta io, e non vorrei farvele fare anche vuoi.
Fatto sta che il re del mio paese è un pazzo, e tale quale il figlio, quindi non saprei se dire che siamo messi male o malissimo.
Stamattina è venuto il figlio nel bar dove lavoro io - sì, perché sono una poveraccia, e devo lavorare pure io - e mi ordina una sfilza di panini di tutti i gusti, 23 coca cole e 48 aranciate. Ora dico io, capisco che ha tutti i soldi che vuole, ma che se ne faceva poi? Non fa intempo a mangiarli che se li ritrova ammuffiti. Quindi, o ha qualche rotella fuori posto o gli servivano per qualche festa, ma dubito che sia la seconda, visto che di feste qui è difficile farne. E sapete perché? Perché sono tutti contro questa decisione del re, non sono l'unica. Sopratutto perché a nessuno non solo non va bene questa legge, ma anche il re stesso non va bene. E hanno ragione, direi.
Beh, ora sono in camera mia che vengo assalita dalla noia più totale, e non saprei che dire, sto aspettando novità. Anche se spero fortemente che di novità non ne troverò, visto che sono il 99,9% negative. Che posso aspettarmi da questa situazione? Beh, ora dovrei andare a pranzare, perciò vedrò di scriverti domani, e ti farò sapere...
Yami.
( continua, forse
)
Caro diario, vedrò di fare un riassunto dell'accaduto e sopratutto di presentarmi, dato il fatto che è la prima volta che scrivo in questo diario, ed è il mio primo diario.
Mi chiamo Yami, che significa oscurità. Direi che il mio nome non mi rispecchia affatto, visto che mi ritengo una persona sin troppo buona, calma e socievole. Inizialmente i miei genitori mi volevano chiamare Yuki, che significa neve, e forse mi avrebbe rispecchiato di più visto che sono pallida come un cadavere, ma poco importa.
Dicevo, mi chiamo Yami, ho 14 anni e vivo in un paesino sperduto del Giappone. Qualche mese fa il sindaco del paese ha deciso di fare una pazzia: mettere un re. Ma ora mi spiegate, che senso ha? Non bastava il sindaco? Ma mi sono fatta troppe domande senza risposta io, e non vorrei farvele fare anche vuoi.
Fatto sta che il re del mio paese è un pazzo, e tale quale il figlio, quindi non saprei se dire che siamo messi male o malissimo.
Stamattina è venuto il figlio nel bar dove lavoro io - sì, perché sono una poveraccia, e devo lavorare pure io - e mi ordina una sfilza di panini di tutti i gusti, 23 coca cole e 48 aranciate. Ora dico io, capisco che ha tutti i soldi che vuole, ma che se ne faceva poi? Non fa intempo a mangiarli che se li ritrova ammuffiti. Quindi, o ha qualche rotella fuori posto o gli servivano per qualche festa, ma dubito che sia la seconda, visto che di feste qui è difficile farne. E sapete perché? Perché sono tutti contro questa decisione del re, non sono l'unica. Sopratutto perché a nessuno non solo non va bene questa legge, ma anche il re stesso non va bene. E hanno ragione, direi.
Beh, ora sono in camera mia che vengo assalita dalla noia più totale, e non saprei che dire, sto aspettando novità. Anche se spero fortemente che di novità non ne troverò, visto che sono il 99,9% negative. Che posso aspettarmi da questa situazione? Beh, ora dovrei andare a pranzare, perciò vedrò di scriverti domani, e ti farò sapere...
Yami.
( continua, forse
)21/07/2011 22:08 - rispondi
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